Con la presentazione degli Assessori e con la costituzione della Giunta, inizia il
governo municipale del presidente Valerio BARLETTA.
Nel suo discorso programmatico, il presidente, ha tenuto a soffermarsi che il suo sarà un governo impostato su tre punti fondamentali:Trasparenza, partecipazione e legalità.
Nel suo discorso programmatico, il presidente, ha tenuto a soffermarsi che il suo sarà un governo impostato su tre punti fondamentali:Trasparenza, partecipazione e legalità.
Tre parole, tre lemmi, abbastanza inflazionate in questi
ultimi tempi, usate a proposito e a sproposito da molti politici di ogni
livello istituzionali.
Tre parole pesanti, che rappresentano più di un programma, ma un vero e proprio stile di vita, una filosofia di pensiero, un modo di essere, di governare, di rapportarsi con l’altro, con il cittadino, con gli avversari politici.
Non basta dire, come fanno molti politici: trasparenza, partecipazione, e legalità; bisogna crederci in questi “valori” e lottare per essi.
Trasparenza è una estensione metaforica del significato della parola "trasparente" ("poter vedere attraverso le cose") applicato nel settore delle attività di natura sociale e pubblica: esso implica apertura, comunicazione e responsabilità.
Le procedure di trasparenza possono includere ambiti eterogenei: riunioni pubbliche, dichiarazioni di trasparenza finanziaria, normativa sulla libertà di informazione, revisioni di bilancio, verifiche, ecc.
Questo è quello che dice il vocabolario, in merito alla trasparenza. Sembra facile la cosa, ma se non hai una predisposizione nell’animo questo è difficile, se non impossibile.
Trasparenza in politica vuol dire legiferare, governare e agire con un solo intento: il benessere della cittadinanza, del popolo, senza avere un ritorno personale, ma solo un beneficio in quanto UNO della popolazione.
Troppi “politici”, governano questa nazione, questa città e questo municipio avendo come unico obiettivo il proprio interesse personale. Ossia dal più semplice e comune pensare sempre ad un ritorno elettorale, ogni azione è un probabile voto per la prossima campagna elettorale, al fatto più grave della corruzione cercando un benefico strettamente personale che sia di tipo economico o con altro ritorno, che può essere posti di lavoro per amici ed elettori.
Per essere trasparenti necessità fondamentalmente non avere scheletri nell’armadio che qualcuno potrebbe scoprire e divenire così ricattabili. Il segreto contro la ricattabilità è ammettere sempre l’errore e chiedere scusa, in una società cristiana il perdono e d’obbligo.
Tre parole pesanti, che rappresentano più di un programma, ma un vero e proprio stile di vita, una filosofia di pensiero, un modo di essere, di governare, di rapportarsi con l’altro, con il cittadino, con gli avversari politici.
Non basta dire, come fanno molti politici: trasparenza, partecipazione, e legalità; bisogna crederci in questi “valori” e lottare per essi.
Trasparenza è una estensione metaforica del significato della parola "trasparente" ("poter vedere attraverso le cose") applicato nel settore delle attività di natura sociale e pubblica: esso implica apertura, comunicazione e responsabilità.
Le procedure di trasparenza possono includere ambiti eterogenei: riunioni pubbliche, dichiarazioni di trasparenza finanziaria, normativa sulla libertà di informazione, revisioni di bilancio, verifiche, ecc.
Questo è quello che dice il vocabolario, in merito alla trasparenza. Sembra facile la cosa, ma se non hai una predisposizione nell’animo questo è difficile, se non impossibile.
Trasparenza in politica vuol dire legiferare, governare e agire con un solo intento: il benessere della cittadinanza, del popolo, senza avere un ritorno personale, ma solo un beneficio in quanto UNO della popolazione.
Troppi “politici”, governano questa nazione, questa città e questo municipio avendo come unico obiettivo il proprio interesse personale. Ossia dal più semplice e comune pensare sempre ad un ritorno elettorale, ogni azione è un probabile voto per la prossima campagna elettorale, al fatto più grave della corruzione cercando un benefico strettamente personale che sia di tipo economico o con altro ritorno, che può essere posti di lavoro per amici ed elettori.
Per essere trasparenti necessità fondamentalmente non avere scheletri nell’armadio che qualcuno potrebbe scoprire e divenire così ricattabili. Il segreto contro la ricattabilità è ammettere sempre l’errore e chiedere scusa, in una società cristiana il perdono e d’obbligo.
La ricattabilità è la morte della trasparenza.
Partecipazione: come diceva un politico, forse Andreotti, la democrazia è un lungo estenuante compromesso tra maggioranza e minoranza. Mentre Kelsen afferma "La democrazia non funziona quando l'antagonismo tra maggioranza ed opposizione è così forte da non permettere compromessi".
Questa è una grande sfida, ma la bellezza della democrazia è il lungo dialogo alla ricerca del bene comune.
La maggioranza non rappresenta mai la minoranza, la minoranza è l’altro modo di pensare, e l’altro modo di vedere e l’altro modo di essere. È un paradosso quando un presidente o un premier dice: “Sarò il presidente di tutti”, perché quelli che non ti hanno votato non la pensano come te e tu come loro. Non puoi rappresentare chi non ti ha demandato a farlo, diverso invece e dire: Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
Farsi garante dei diritti di libertà, democrazia e di uguaglianza.
Partecipazione è dare a tutti l’opportunità di parlare, di condividere, di dare il suo contributo, tenendo sempre in alto, come un faro nella notte.. la ricerca del bene comune.
Legalità: tra le parole, questa è la più pesante e compromettente. Legalità, sarebbe interessante avere uno scambi o d’idee con qualcuno della giunta sul concetto di legalità. Che cosa intende per legalità.
Non so se io e lui abbiamo lo stesso concetto di legalità sul diritto della proprietà privata o sul concetto di gestione del ben comune.
Per me l’occupazione di case private, di case popolari, i centri sociali non rientra nei limiti della legalità, Il rispetto della proprietà privata e del bene comune per me è un valore intrattabile.
Ancora c’è una parte della sinistra che alimenta l’occupazione delle case, alimentando così ancora lo spirito dell’illegalità per un esigenza superiore….. e lo fa con arroganza, tracotanza e violenza.
Partecipazione: come diceva un politico, forse Andreotti, la democrazia è un lungo estenuante compromesso tra maggioranza e minoranza. Mentre Kelsen afferma "La democrazia non funziona quando l'antagonismo tra maggioranza ed opposizione è così forte da non permettere compromessi".
Questa è una grande sfida, ma la bellezza della democrazia è il lungo dialogo alla ricerca del bene comune.
La maggioranza non rappresenta mai la minoranza, la minoranza è l’altro modo di pensare, e l’altro modo di vedere e l’altro modo di essere. È un paradosso quando un presidente o un premier dice: “Sarò il presidente di tutti”, perché quelli che non ti hanno votato non la pensano come te e tu come loro. Non puoi rappresentare chi non ti ha demandato a farlo, diverso invece e dire: Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il vostro diritto di dirlo.
Farsi garante dei diritti di libertà, democrazia e di uguaglianza.
Partecipazione è dare a tutti l’opportunità di parlare, di condividere, di dare il suo contributo, tenendo sempre in alto, come un faro nella notte.. la ricerca del bene comune.
Legalità: tra le parole, questa è la più pesante e compromettente. Legalità, sarebbe interessante avere uno scambi o d’idee con qualcuno della giunta sul concetto di legalità. Che cosa intende per legalità.
Non so se io e lui abbiamo lo stesso concetto di legalità sul diritto della proprietà privata o sul concetto di gestione del ben comune.
Per me l’occupazione di case private, di case popolari, i centri sociali non rientra nei limiti della legalità, Il rispetto della proprietà privata e del bene comune per me è un valore intrattabile.
Ancora c’è una parte della sinistra che alimenta l’occupazione delle case, alimentando così ancora lo spirito dell’illegalità per un esigenza superiore….. e lo fa con arroganza, tracotanza e violenza.

Come non rientra nella mia idea di legalità l’uso della forza e della violenza per far valere i propri diritti. Violentare, con manifestazioni al limite della tolleranza umana, comuni cittadini che hanno il solo torto, di abitare o lavorare nei pressi di dove si svolge una manifestazione politica.
Sarebbe interessante conoscere il concetto di legalità di qualche
assessore.
Tre parole .. un grande programma... un grande impegno…
Tre parole .. un grande programma... un grande impegno…
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