L'Italia vedova inconsolabile del comunismo è un altra sconfitta,
LA MORTE DEL COMUNISMO..
OPS..
LA SUA LUNGA AGONIA
Il comunismo è morto... assassinato dal capitalismo.
Il comunismo che doveva creare il futuro paradiso terrestre delle classi operaie, si è rivelato un imbroglio sociale.
Le stesse classi operaie, evolutesi nella piccola borghesia, gli hanno girato le spalle, rifiutando il concetto o ideale del comunismo.
In tutti gli stati dell'Europa, vittime di un comunismo imposto con la forza, hanno esultato alla sua morte
L'Italia ha cercato una via di conciliazione,
di mediazione tra comunismo e libertà/democrazia.
Cosa sconosciuta al blocco comunista dell'est, dove il comunismo si è identificato spesso con una dittatura.
Nessun popolo per troppo tempo accetta la dittatura, tutte le nazione dell'Est Europa governate da dittatori comunisti, che hanno avuto la forza di ribellarsi, si sono trovate i carri armati sovietici IN CASA e con la forza hanno restaurato il governo comunista.
Lo scontro titanico in campo economico tra comunismo e capitalismo si è concluso con la sconfitta disastrosa del comunismo, con la sua morte politica.
Il partito comunista Italiano (PCI) per anni è stato il più partito di sinistra del mondo occidentale, il cui fallimento politico in questa nuova via è stato quello di non riuscire a divenire un punto di riferimento per le sinistre occidentali, ha tentato inizialmente una nuova via del comunismo, prendendo le distanze da Mosca, senza mai tagliare il cordone ombelicale.
Ha cercato la via della mediazione tra la dittatura proletaria comunista e la democrazia borghese, una via che ha portato all'isolamento del PCI dal resto dei partiti di sinistra degli altri stati, ma è stato lo choc della morte del comunismo in Russia e negli altri stati del est che ha destabilizzato il partito facendogli perdere la sua identità,
Oggi quel che resta del PCI quelli che ancora si rifanno al vecchio PCI, alla vecchia sinistra degli anni 40/50, sono personaggi fuori dalla realtà, incapaci di avere un idea forte di sinistra.
La Sinistra italiana ha perso:
la sua identità
il suo essere
la sua ideologia
il suo futuro
la sua speranza
Per decenni, cambiando nome e quadri direttivi e cercando vie di mediazione ha cercato di sopravvivere e di mantenere sempre con un cordone invisibile, un suo collegamento con il suo passato, con il vecchio concetto di sinistra, un legame con il vecchio PCI, con il vecchio comunismo.
La sinistra italiana,
il comunismo italiano,
ha subito in questi anni una dolorosa diaspora dei suoi quadri direttivi, che hanno portato con se migliaia di attivisti politici e votanti.
Quanti sono usciti dal grande partiti dando a vita a nuovi partiti si sinistra, o come amano definirsi "nuovi soggetti politici di sinistra" sono naufragati miseramente.
Questa doppia logica o visione della sinistra (PCI ed eredi) cercare un futuro diverso e rimanere ancorati al passato (per non perdere il consenso degli elettori ) ha di fatto :
snervato
corroso
debilitato
indebolito
smarrito
l'intera sinistra italiana, fino a portarla ad una confusione totale di idee e progetti futuri, offuscandogli ogni visione profetica, economica e politica.
A ragione di questo smarrimento, possiamo citare il regista Nanni Moretti che nel suo film "Aprile", fa dire al suo protagonista; " D'Alema dì una cosa di sinistra"
Per anni la sinistra nella confusione ideologica ha cercato di presentarsi come un partito progressista, ma la sua sola progressività è stata nelle battaglie sociali quali il divorzio l'aborto, matrimoni gay ecc ecc.
Per il resto la sinistra con la sua visione economica alternativa al capitalismo, quello che propone non è altro che un capitalismo alternativo al capitalismo stesso.
Oggi la sinistra ha fatica riesce a identificarsi con una classe operaia diversa da quella di 50/60 anni fa, una classe operaia multietnica, multirazziale, sazia e quasi ricca... che ha bisogno di risposte non più uniche ed univoche, ma diversificate per al suo interno ha ormai fasce economiche e di necessità diversificate.
La sinistra deve rispondere a delle domande ben precise al suo interno se vuole essere ancora il partito dei lavoratori:
cosa vuol dire essere di sinistra oggi
quale visione economica abbiamo del mondo oggi
quale mondo operaio oggi essa rappresenta.