Già in passato mi sono soffermato a fare riflessione ad alta voce sull’importanza strategica e culturale del comprensorio Santa Maria della Pietà.
Un volta superata l’idea del Parco, per entrare nell’idea del Paesaggio Urbano Protetto, dovrebbe iniziare un processo culturale di revisione sul progetto futuro del Comprensorio.
Io ho un idea, un idea di farne un centro unico in Roma e forse in tutta Italia, un centro servizio e culturale dei romani.
Il primo passaggio da fare non può che essere la creazione del “Ente Autonomo Paesaggio Urbano Protetto” , in quanto il modo di gestire fino ad aggi il comprensorio è decisamente fallimentare, basta vedere gli innumerevoli padiglioni in stato di abbandono e che l’attuale ente di gestione non riesce a gestire in modo proficuo.
Creare un ente autonomo capace di auto gestirsi, e non pesare così sui contribuenti e nello stesso tempo essere al servizio dei cittadini.
Un Ente che trova la sua sussistenza economica dalle sue stesse risorse, in un connubio di interscambio ente locali e volontariato.
Quindi L’Ente avrà come scopo principale la “Gestione del Comprensorio” troverà i fondi necessario nell’affittare i vari padiglioni a enti pubblici o semi privati e nel realizzare all’interno dei padiglioni attività culturali auto finanziate.
Con la creazione dell’Ente autonomo, i vari enti già presenti nei vari padiglioni (Asl, Comune, Università ecc ) pagheranno un affitto di valore sociale, più le spese condominiale quali la gestione della sorveglianza, la pulizia del parco e la manutenzione degli spazi comuni.
Inoltre l’Ente dovrà sviluppare un piano di recupero di tutti i padiglioni e revisione delle assegnazioni. Per eliminare o almeno abbattere l’afflusso di macchine all’interno e forse necessario la creazione di un anello stradale all’esterno del comprensorio e portare gli enti con maggior afflusso di pubblico verso l’esterno, dove ci sono alcuni padiglioni grandi ma semi abbandonati.
Al Padiglioni centro del Comprensorio andrebbero destinati alla cultura. Il pad 28 potrebbe essere destinato ad ospitare una biblioteca e uno spazio ludoteca per giochi da tavolo per adulti e bambini. Un bar o caffe letterario o ludoteca per chiunque senza essere per questo inscritto a una associazione specifica.
Altri due pad. si possono creare due musei uno scientifico in unione con le scuole superiori del territorio, e l’altro un museo del territorio fatto di cittadini con uno spazio alla via Francigena che nasce o finisce in questo municipio.
L’ex lavanderia potrebbe essere lo spazio comune per manifestazioni teatrali, proiezioni di film o luogo di dibattiti ecc…
L’ente dovrà trovare le forze lavoro in un misto di stipendiati e volontari, dando la possibilità ad anziani pensionati l’opportunità di avere un ruolo attivo anella società. Un associazioni di cittadini per il controllo, sorveglianza o piccola manutenzione sua del parco che dei due musei.
C’è bisogno di fare un salto di qualità, di cambiamento di pensiero e rivedere il vecchio sogno o progetti .. e iniziare un percorso nuovo e rivoluzionario.
Finora quello che è stato fatto non ha portato grandi frutti, anzi tutto il Comprensorio sta vivendo una terribile agonia…..