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mercoledì 3 luglio 2013

Sindaco Marino..chiede consiglio alla Giunta



Il sindaco Marino, si insedia sulla poltrona di sindaco e presenta la sua nuova Giunta.

Presenta il suo puzzle, sei uomini e sei donne, suddivise  più o meno equamente tra tutte le forze che lo hanno sostenuto e le promesse fatte (solo tecnici).
Prima convocazione dell’Assemblea Capitolina, come un primo giorno di scuola, tutti i consiglieri uniti nell’emozione del primo giorno.
E noi, gente comune, aspettavamo con ansia il discorso programmatico del nuovo Sindaco.
Siamo in ansia di sapere cosa farà nei prossimi 4 anni, quale saranno le iniziative oltre chiudere il tratto dei Fori Imperiali vicino al Colosseo.

Già cosa dirà della mobilità e della sua cura del ferro?
Cosa farà per il problema della casa?
Cosa farà per i piccoli commercianti strozzati dalla crisi e dalla grande distribuzione sempre più aggressiva?
Quale iniziative per migliorare le infrastrutture turistiche?
Cosa farà, quali iniziative prenderà per fronteggiare il bilancio negativo, per quei otto miliardi e oltre di deficit, una spada di Damocle sulla capoccia del sindaco ?
Cosa farà per fronteggiare l’evasione fiscale, l’evasione dal pagamento dei tributi e contributi, (compresa la tassa di soggiorno)?
Cosa farà per rendere tutti i musei  redditizi?
Invece  colpo di scena il Sindaco Marino non tiene il  discorso programmatico.

Perché si sa che di solito, quando uno si insedia fa il suo discorso programmatico, nel quale  riprende i temi della campagna elettorale, con i quali si è impegnato con gli elettori. E nel occasione dirà cosa vuole fare e cosa vorrà realizzare nei suoi anni di governo, invece a sorpresa il nuovo Sindaco non lo fa.:
''In segno di rispetto verso gli eletti, verso la giunta e verso questa Aula, oggi ho scelto di non tenere il discorso programmatico''. Parole del sindaco di Roma, Ignazio Marino, nel corso del suo intervento in aula Giulio Cesare, sottolineando che le linee guida le presenterà prima agli assessori ''in modo da poterle condividere''. Marino e' poi tornato sul concetto della collegialità del lavoro della giunta e sul massimo coinvolgimento possibile nei confronti dell'aula consiliare''.


Marino non fa il discorso programmatico adducendo che non vuol mancare di rispetto… rispetto a chi?
Forse è il contrario, è proprio una mancanza di rispetto nei confronti degli elettori, verso i quali ha è preso degli impegni precisi.. e come Sindaco doveva invece dire: Questi sono gli impegni presi con i miei elettori e intendo portarli a compimento con l’aiuto della mia giunta”. Non nascondendosi dietro alla collegialità , dietro il coinvolgimento.
Un capitano, un coach,  motiva i suoi giocatori intorno al suo progetto. Gli assessori devono lavorare intorno al suo progetto.

Ma forse, oltre la chiusura dei Fori Imperiali, nel suo programma c’è poco o nulla.
Ed ecco allora un altra idea geniale in “clausura con i suoi Assessori”  per realizzare un programma di governo. Cari amici Assessori… che volete fare nei prossimi quattro anni, perché  io non so cosa fare.
Caro sindaco hai voluto la bicicletta? E allora pedala.. senza scuse.. che cose da fare c’è ne sono tante.

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