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martedì 15 novembre 2016

Berlusconi vs Trump

Ha vinto Donald
Ha vinto Donald Trump
Ha vinto   l’America arrabbiata, delusa, emarginata, disoccupata, popolare e provinciale,.. che ha trovato  (paradossalmente ) nel magnate (tycoon) amaricano il suo campione.

Trump, il miliardario scende in campo, scende in politica per…

Molti avvicinano Trump a Berlusconi, il grande imprenditore che divenne o meglio fu nominato cavaliere del lavoro per i suoi meriti imprenditoriali.
Li avvicinano perché molti ci vedono delle somiglianze tra loro,, ma forse solo per la loro idea che hanno delle donne.. oggetti da mettere in bella mostra.
Berlusconi scese in campo per difendere i suoi interessi.. Trump scende in campo

per far prosperare i suoi interessi.

Ma tra i due ci sono enormi differenze, perché gli interessi sono decisamente diversi e lontano tra loro.

Tutto parti dalla famosa operazione della Magistratura che ricade sotto il nome di “ Mani pulite”. In pochi mesi la magistratura italiana m se fuori combattimento la maggior parte dei partiti presenti all’epoca.
Sparito il Partito Liberale di Altissimo, quello Repubblicano di Spadolini e la Malfa, il Partito Socialdemocratico, di Saragat , ma principalmente scomparirono i due partiti che per decenni governarono l’Italia, la DC e il PSI .

Ricordiamo che Berlusconi (milanese)  era grande amico e sostenitore di Bettino Craxi (milanese),
Con la fine del PSI , con la fuga di Craxi in Tunisia,  Berlusconi rimase senza il suo protettore, il suo punto di riferimento politico, colui che gli permise di creare il suo impero televisivo. Ricordiamo come alcune forze politiche erano contrarie alla creazione di tv private/commerciali con valenza nazionale.  Eppure grazie alla protezione di Craxi, Berlusconi creò il suo impero di televisivo  fatto di tre reti.
Così per difendere i suoi interessi e dagli attacchi della magistratura… considerata da molti la mano armata di  una certa politica.. Berlusconi non ha altra scelta che quella scendere in campo, di impegnarsi in politica.

Mani Pulite, spazzando via una classe polita di area di centro,  rimangono in sella il PCI e il MSI, che erano state fino allora fuori dalle logiche di governo.
Si avvia così un processo di caccia all’elettore di area centrista, che è spaesato senza più i punti di riferimento politici, caccia al moderato di centro.

In un momento storico Berlusconi rompe gli indugi e crea una nuova realtà politica, che si colloca la centro, cercando di andare a recuperare  tutti quei elettori che votavano i partiti dissolti (DC, PLI, PRI, PSDI e PSI). 
In contrapposizione anche i due partiti superstiti cercarono nel tempo di catturare il voto dei centristi  modificando i loro partiti.
Berlusconi con il suo movimento politico: Forza Italia, si colloca al centro dello schieramento politico proprio per raccogliere i centristi sotto la sua bandiera.

La battaglia politica in sunto del Berlusconi, è semplicemente parlando  una guerra ai magistrati che lo hanno sottoposto a innumerevoli processi…

Ma Trump ?
Quali interessi personali ha da difendere.
Gli stessi interessi di industriali, imprenditori.
I suoi interessi sono portare soldi nelle tasche dei ricchi e nelle sue….

I grandi temi della battaglia elettorale di Trump sono stati di fatto uno solo : il rilancio dell’economia e la lotta agli sprechi e l’illegalità.
  • Ricostruzioni delle infrastrutture
  • Guerra alla delocalizzazioni
  • Abbassamento delle tasse per opere produttive
Ricostruzione delle infrastrutture 
  • vuol dire: appalti statali  in tutti gli Stati Uniti, 
  • vuol dire:  che centinaia di aziende edili avranno commesse dallo stato per ricostruire strade, ponti, dighe, aeroporti, case popolari ecc. ecc. .. 
  • vuol dire : nuova vita per le aziende che di fatto dovranno assumere e quindi creazione di     posti di lavoro.. 
  • vuol dire soldi per gli imprenditori e gli industriali


Guerra alle delocalizzazioni 
  • vuol dire tassare i prodotti fabbricati all’estero, in particolare i prodotti delle aziende americane fabbricate in paesi a basso costo di manodopera e quindi molto economici e troppo concorrenziali con i prodotti fabbricati in Usa. Si parla di fabbriche americane che hanno sposasto le fabbriche in Messico o in Cina, chiudendo le fabbriche in Usa.
  • vuol dire  creare un dazio doganale del 30% di tasse.

Quindi gli imprenditori locali, e non le multinazionali, beneficeranno di questo dazio doganale,  i loro prodotti torneranno ad essere competitivi.
Riapriranno le fabbriche e ci saranno nuovi posti di lavoro e tanti soldi in tasca ai ricchi.

Abbassare le tasse sul lavoro e la produzione, permette il rilancio delle industrie la creazione di posti di lavoro e tanti soldi  in tasca ai ricchi.

Inoltre anche la controriforma della sanità ha come scopo primo e ultimo  portare soldi in tasca ai ricchi, che non avevano certo bisogno della sanità gratuita, quella che aveva messo Obama in aiuto delle classi povere e indifese.
 
All’ americano medio o quello povero, poco

importa se Trump è razzista, maschilista o altro a loro conto cosa fa per la collettività.

È facile vedere al di là del rapporto o delle idee sulle donne.. tra Berlusconi e Trump.. non c’è nulla in comune