Appello ai liberi e forti...
[...] Questo ideale di libertà non
tende a disorganizzare lo Stato ma è essenzialmente organico nel rinnovamento
delle energie e delle attività, che debbono trovare al centro la coordinazione,
la valorizzazione, la difesa e lo sviluppo progressivo. Energie, che debbono
comporsi a nuclei vitali che potranno fermare o modificare le correnti
disgregatrici, le agitazioni promosse in nome di una sistematica lotta di
classe e della rivoluzione anarchica e attingere dall'anima popolare gli
elementi di conservazione e di progresso, dando valore all'autorità come forza
ed esponente insieme della sovranità popolare e della collaborazione sociale.


Ci presentiamo nella vita
politica con la nostra bandiera morale e sociale, inspirandoci ai saldi
principii del Cristianesimo che consacrò la grande missione civilizzatrice
dell'Italia; missione che anche oggi, nel nuovo assetto dei popoli, deve
rifulgere di fronte ai tentativi di nuovi imperialismi di fronte a
sconvolgimenti anarchici di grandi Imperi caduti, di fronte a democrazie
socialiste che tentano la materializzazione di ogni identità, di fronte a
vecchi liberalismi settari, che nella forza dell'organismo statale
centralizzato resistono alle nuove correnti affrancatrici.
A tutti gli uomini moralmente liberi e socialmente evoluti, a quanti nell'amore alla patria sanno congiungere il giusto senso dei diritti e degl'interessi nazionali con un sano internazionalismo, a quanti apprezzano e rispettano le virtù morali del nostro popolo, a nome del Partito Popolare Italiano facciamo appello e domandiamo l'adesione al nostro Programma.
Don Luigi Sturzo
Roma, li' 18 gennaio 1919
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