Essere presenti là dove si è scomodi con una testimonianza vera

venerdì 20 agosto 2021

Il Sogno di Dio

Due sono i modi di vivere un aspetto del cristianesimo:

vivere il sogno mio
vivere il sogno di Dio

La differenza sembra essere una sola consonante
 ( M o D) ma non è così, le differenze sono profondamente diverse.

Sono due strade opposte.

Vivere il sogno “mio” vuol dire attivarsi per realizzare qualcosa che ho:
nel cuore
nella mente
nel fegato

Realizzare il proprio sogno vuol dire realizzare qualcosa che è “MIO”, in cui al centro ci sono io,
io sono il fine ultimo di tutto
io sono all'inizio la fine di ogni azione

di ogni pensiero
di ogni compromesso
di ogni studio… progetto… riposo…. fatica

Realizzare il mio progetto vuol dire mettere in funzione tutte le mie energie e sinergie. per realizzare il mio sogno.

Ad esempio:
se voglio diventare un professionista…un architetto, o un medico o altro dovrò
studiare,
  • informarmi,
    frequentare luoghi adatti dove iniziare la dura gavetta che porta poi al successo finale.

    Per raggiungere il proprio sogno bisogna: studiare, impegnarsi, faticare, rinunciare, fare delle scelte che a volte costano.
    Tutto questo è la base per diventare un buon professionista.

    Per diventare il migliore è un'altra storia… ci vuole una base personale che ci metta in condizioni di emergere fra i tanti che fanno la nostra stessa professione.
    Per diventare il numero uno ci vuole quel dono di natura che non dipende da noi che fa di noi quasi un predestinato, ma senza fatica, sudore, studio, abnegazione, sacrificio, rinuncia in vetta non si arriva.

    Poi c'è il sogno di Dio.
    Tutti sappiamo come i nostri genitori hanno dei sogni su di noi.
    Come nostra madre o nostro padre ci sognano o cosa sognano per noi.
    Chi ci vede medico, chi ci vedi avvocato, che imprenditore prendere le redini della azienda di famiglia.

    Le madri sognano le figlie diventare madri e cosi loro possono così avere tra le braccia nipotini da cullare.
    Quanti genitori rimangono delusi, amareggiati, frustrati quando i loro sogni non collimano con quello dei figli.

    Anche Dio come un buon padre ha dei sogni per noi.
    Dio ci sogna santi ci vuole santi.
    Ed egli che ci conosce sogna per noi le cose che ci aiutano per diventare santi
    Ma non santi generici ma santi speciali unici.

    Dio mette nel nostro cuore il suo sogno e ci dà tutti gli strumenti per realizzare il nostro sogno.
    Il nostro sogno è quello di Dio sono la stessa cosa.

    Il sogno di Dio per noi non è lontano dal sogno che abbiamo noi per noi stessi.
    Se Dio ci ha donato delle facoltà, dei carismi, una grazia particolare non sono per essere messi in un cassetto e realizzare altro, sono i mezzi che lui ci dà che sono necessari il nostro cammino di santità.

    Ad esempio: sentiamo in noi il desiderio di diventare un buon medico e scopriamo di avere la capacità per diventare un buon medico ecco che la vita è tracciata ma serve il nostro contributo per il realizzare i il sogno di Dio per noi.


    Dio non ci traccerebbe mai una via,
    un obiettivo che non sia alla nostra portata,
    che non sia a portata della nostra mano

    Dio ci ama e non farebbe mai nulla che non ci porti felicità, pace e gioia nella nostra vita.

    Sognare il sogno di Dio è un nostro compito, un nostro dovere.
    Siamo nati realizzare il sogno di Dio in noi.




      Scegliere

       

      La vita cristiana non è una scelta tra bene e male.

      Non è domandarsi se devo fare il bene o il male.

      Ma è una scelta tra bene e bene è un domandarsi come fare meglio il meglio il bene.

      Il Male e il desiderio di fare il male lo abbiamo rigettato quando decidemmo di seguire Gesù.


      Se ci troviamo ancora a scegliere tra bene e male forse il nostro seguire Gesù.. non è molto coerente.


      Scegliere tra bene e bene è la vita del cristiano.

      giovedì 19 agosto 2021

      torna a casa Fratello mio


       


      Il figlio, insoddisfatto del suo benessere, se ne va in cerca di qualcosa che non c’è.

      La nostra società è composta di tanti figli insoddisfatti del loro benessere ed eccoli andare in cerca di cose che non ci sono al di fuori del loro benessere.

      Eccoli fuggire verso paradisi artificiali, alla ricerca dello sballo, del sesso senza amore ed economico, dell’euforia collettiva, di emozioni trasgressive e al limite delle capacità atletiche umane.

      Poi viene il giorno della coscienza…
      Chi ha lo forza di tornare o solo di pensare avevo una casa… si ritrova tra le braccia di un Padre, di un Dio misericordioso.

      Torna a casa….. fratello mio

      Fratelli

      Passano gli anni

      Tanti

      Ognuno di noi ha percorso la sua strada 
      Ci siamo sposati qualcuno anche più volte, abbiamo avuto dei figli e adesso ci culliamo i nostri nipoti, ma non  dimentichiamo in nostro passato, il tempo in cui  abbiamo vissuto come fratelli e siamo rimasti fratelli

      Agosto 2021
      Eccoci riuniti intorno ad un tavolo a ricordare nomi, fatti, aneddoti e canzoni.

      Fratelli
      mi viene in mente la poesia di Ungaretti
      Di che reggimento siete
      fratelli?
      Parola tremante
      nella notte
      Foglia appena nata
      Nell'aria spasimante
      involontaria rivolta
      dell'uomo presente alla sua
      fragilità
      Fratelli

      Chi avrebbe scommesso su  di noi nel lontano 1950 e dintorni.. sulle nostre fragilità, sulle nostre piaghe, sulle nostre membra flaccide, sui nostri muscoli senza forza
      Abbiamo vissuto una vita difficile e per molti di noi bella e interessante.
      Non ci siamo arresi e non ci arrenderemo mai.
      Incontrarci per raccontarci le nostre vittorie, le nostre vite fatte di grandi e piccole soddisfazioni.

      Fratelli di che collegio siete?
      non ha importanza... 
      il bocciolo primaverile non si è arreso alla pioggia e al vento
      ha atteso paziente 
      per mostrare la bellezza del suo fiore 
      e dare frutti 
      i cui semi daranno nuove vite.
      La fragilità è stata la nostra forza