Essere presenti là dove si è scomodi con una testimonianza vera

mercoledì 14 ottobre 2020

Le donne cristiane non sono sottomesse

Cara amica e sorella

Fa impressione come molta gente, che scrive su facebook, ci tenga in modo particolare a mostrare la sua ignoranza, intesa come poco conoscenza delle cose e dei fatti.

È una gara mostruosa, per non dire diabolica, quella di commentare senza sapere e senza conoscere, c’è quasi un godimento masochista nel mettere in piazza la propria ignoranza legata a volte con un violenza verbale (anche se in fb è scritta) che ha la finalità di rafforzare le proprie convinzioni che nascono spesso da un ignoranza sul tema trattato o in discussione nel post di fb.

Disse a suo tempo Umberto Eco: «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli».


Molte volte nelle discussioni su Fb ci scontriamo con molta gente che scrive in risposta a i vari post su argomenti che ne hanno conoscenza solo per sentito dire, senza conoscere in profondità o per aver letto frettolosamente frasi sparse qua e la, le quali sono postate artificiosamente ad arte per generare confusione e dare una cattiva informazione.

Ci rimane sempre il quesito nel cuore e nella mente leggendo certi post, specialmente di quelli ci persone che conosciamo personalmente: è giusto intervenire cercando di chiarire e correggere certi pensieri o restare nel silenzio e non scrivere nulla?

Stare (virtualmente in un sociale) e come essere dal parrucchiere o barbiere, o essere seduto al tavolino di un bar del paese, dove arriva un qualunque paesano che mentre prende un caffè inizia una conversazione il più delle volte sportiva o di politica, ma anche su fatti che catturano l’opinione pubblica, come può essere un argomento di oggi il covid, l’uso delle mascherine ecc. ecc. 
Così quando l’avventore chiacchierone inizia la discussione con il suo pensiero esposto a gran voce tra un sorso di caffè e l’altro, subito c’è qualcuno interviene ed inizia così in dibattito tra i presenti, capita pure a volte che entri un cliente occasionale e dica la frase storica: “mi permetta di correggerla”, quindi espone il suo pensiero si reca alla cassa, paga e se ne va….

Fb è una grande piazza di gente che va, che entra che esce dal virtuale, una piazza di incontro con gente che conosci e di gente che non sai neanche se io il nome del suo nick, sia vero o falso.

E giusto intervenire o no ?

Così non sono rimasto molto stupito e basito, dalle migliaia di tastieristi di FB, che hanno attaccato la vostra iniziativa di incontrare le donne… di fare… un festival delle donne.... 

Qualcuno ha detto che si vuole valorizzare il non valore della sottomissione e remissività… questo perché donne cristiane, ma se questo fosse vero paradossalmente sarete fuori dall’insegnamento delle Chiesa.

La Chiesa non insegna la sottomissione cieca e la remissione morale mortificante… anzi il contrario, la Chiesa ha innalzato donne forti, audaci, coraggiose e per nulla sottomesse ai tempi, alla cultura che annichilisce l’animo umano.

La Chiesa ha innalzato agli onori dell’altare, ha proclamati sante decine, se non centinaia di donne, che si sono distinte oltre che nei valori della santità anche per il coraggio di combattere con coraggio la cultura che rende schiave il mondo, della cultura … del mondo.



Lo stesso Gesù con coraggio fa contro la cultura dominante del suo tempo che relegava la donna ad un ruolo poco più di un nulla.

Le donne non potevano parlare in pubblico eppure Gesù le interpella nella via (la samaritana), le donne dovevano stare dietro gli uomini, non gli era concesso la prima fila eppure ad una peccatrice Egli gli concede di stare ai suoi piedi, davanti a lui,( la peccatrice che lava i piedi a Gesù) alle donne d’obbligo servire gli uomini mentre loro sono seduti a discutere, eppure difende Maria dalla accusa della sorella di non essere obbediente alla legge umana, ossia essere nate per servire gli uomini.

Alle donne non era concesso parlare agli uomini, dare loro degli ordini, insegnare e neanche pubblicamente testimoniare… eppure i suoi grandi testimoni sono donne.. come Maria Maddalena che vide prima Gesù risorto e da Lui fu mandata da Gesù a testimoniare la sua resurrezione agli uomini.

La stessa Maria la Madre di Gesù, si è distinta nella sua vita, per non aver accettato un ruolo che la relegava ai margini.. ma ha scelto con coraggio andando contro la cultura del suo tempo di seguire Gesù.

Ma la Chiesa ha innalzato altre donne che con coraggio, con poca sottomissione,  che si sono ribellate alla cultura dei loro tempi.

C’è Caterina d’Alessandria, una donna che con coraggio ha voluto studiare alla pari degli uomini, in una società che proibiva alle donne di studiare, si è ribellata alla famiglia che la voleva sposa di un uomo che non amava quando lei voleva dedicare la sua vita allo studio e al servizio di Dio. Questo suo coraggio, questa sua volontà di vivere la sua vita in libertà gli è costata la vita.. ma con lei la Chiesa ha innalzato a testimone ed esempio tante altre donne, ragazze vergini e innamorate di Gesù.. da Sant’Agata a santa Filomena, da Santa Cristina di Bolsena a santa Lucia… donne che hanno rifiutato di vivere un ruolo secondario tutto focolare e figli per dedicarsi all’amore di Gesù, ad accudire i poveri.

Come non ricordare Caterina da Siena che ha avuto il coraggio di affrontare il Papa per invitarlo a tornare a Roma, ma dovette combattere tenacemente la propria famiglia che ostacolava la sua vocazione religiosa.

Vogliamo ricordare Santa Giovanna d’arco, vi sembra che sia stata una donna remissiva e sottomessa… e si… sottomessa si… ma alla chiamata di Dio.

Potrei citare altre mille donne… che hanno lottato contro la mentalità del loro tempo per un ideale buono e giusto… ed questo che apprezza la Chiesa il coraggio di lottare per degli ideali più alti giusti e nobili.



Se qualcuno ha parlato di medio evo, dei tempi oscuri dell’umanità riferito ai secoli poco conosce la storia, poco conosce l’umanità, poco conosce l’antropologia.

Non è curioso che per secoli… che sono rare le donne al di fuori del mondo cristiano che hanno illuminato l’umanità con il loro sapere o con la loro arte?

Il cristianesimo, non è la religione della sottomissione e della remissione è quella che invita al coraggio e alla forza di combattere il mondo con le sue idee a volte disumane per realizzare un mondo migliore…

La Chiesa insegna che l'uomo e la donna 
non sono ciecamente sottomessi uno all'altro, 
ma che l'uomo e donna sono diversamente uguali, 
essi sono pari
diversa è la missione 
non c'è una gerarchia di sesso 
ma una diversità di mansioni e ruolo 
in una parità di dignità agli occhi di Dio.