Essere presenti là dove si è scomodi con una testimonianza vera

martedì 21 febbraio 2017

La libertà ha scelto me

Non sono mai andato a braccetto con il potere.

Quante volte 
hanno cercato di corrompere il mio cuore
 invitandomi a condividere il potere.

Ricordo
"i sei bravo,
        hai personalità
                dovresti guidare i tuoi compagni"
                             Mi suggeriva l'autorità costituita in collegio

Ho sempre scelto di stare dalla parte sbagliata.
Sulla sponda opposta al potere.

Difendere 
      il debole
          l'indifeso
Chi non aveva la forza
chi non aveva le parole
chi non aveva il coraggio

Ho pagato
ed è stato un giusto debito pagato.
Mai debito fu più giusto pagare per la giustizia.

Non ho mai scelto il potere

La libertà infine ha scelto me.



Sono un pazzo....

       Sono un pazzo
certificato,
lo dichiarano gli amici e molto di più i nemici

sono un pazzo,
ho spezzato le catene del conformismo
penso con il mio cervello

     sono un pazzo,
ho abolito la cravatta istituzionale,
quella che strozza la diversità

sono un pazzo,
perché libero i pensieri
e non li chiudo in un cassetto ad incartapecorire.

       sono un pazzo,
perché voglio capire,
quello che leggo e molto più quello che vedo.

sono un pazzo,
perché lavoro per vivere,
e non vivo per lavorare.

sono un pazzo,
perché non salgo più le scale,
quelle del potere dell’ effimero successo.

sono un pazzo.
perchè voglio essere quello che sono,
non quello che tu vorresti che io fossi

storie sui muri






C'è chi imbratta i muri
chi dipinge sui muri
c'è chi trova storie nascoste nelle ombre dei muri
ed ecco i fantasmi di un mondo segreto uscire dalle ombre 
.
folli
pazzi

diversi
disadattati
paranoici
etichettati ed esclusi dai normali
.
cosa è normale
.
il grigio ammasso del pensiero comune
il popolo che non ha più sentimenti
la massa senza poesia
.
il diverso fa paura
il diverso ci costringe a pensare
il diverso mette in luce le nostre paure
il diverso ci fa vedere i nostri limiti
il diverso ci fa scontrare con le nostre povertà
.
.
chiusa la pazzia in quattro mure
dentro anonimi padiglioni
abbiamo tacitato la nostra coscienza