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giovedì 25 luglio 2013

Segni di barbarie.... dalla rete al parlamento



Ancora un brutto segno di inciviltà ha colpito un disabile, la cosa più grave è che questo inqualificabile gesto è avvenuto all’interno del parlamento italiano….
È ancora fresco in me il ricordo di quel cardinale, che si affacciò alla finestra del vaticano  e con fare incerto, con parlare indeciso annucnio il nuovo Papa.
Si trattava del cardinale protodiacono Jean-Louis Pierre Tauran, il quale aveva il compito di dare al mondo il lieto annuncio, ossia che c’è un nuovo papa a guidare il mondo cattolico. A nessuno è sfuggito il suo parlare incerto, il balbettare, la sua necessita di riprendere fiato e l’autocontrollo. Il mio primo pensiero fu: “poverino, questo non sta bene”.
Il povero cardinale Tauran è affetto dal morbo di Parkinson, e tutti sappiamo quanto costa convivere con questa malattia, e trovo coraggioso il fatto che davanti al mondo ha mostrato la sua malattia e non ha voluto cedere ad altri il privilegio di dare l’annuncio del Gaudio.. abbiamo un nuovo papa.
Ma sui network, non sono mancati i soliti imbecilli che hanno fatto della sciocca e stupida ironia su quanto visto in tv, sul cardinal e Tauran, reo di essere un disabile.

Ieri nel parlamento italiano è andato in onda un altro episodio della inciviltà ormai diffusa negli italiani.
Lo spettacolo indegno va in scena all’una di notte, il M5stelle è impegnato nel suo ostruzionismo parlamentare, così si iscrivono a parlare tutti gli stellini. 
All’una di notte tocca a Matteo Dell’Osso.
Durante il suo intervento Matteo ha delle difficoltà a leggere il discorso.. e dai banchi del PD e del Scelta Civica si alzano commenti abbastanza pesanti nei suoi confronti.

Curioso, ai tanti parlamentari  è sfuggito che un loro collega ha dei piccoli problemi fisici. Che disattenti, questi nostri politici. Sono così presi nel FARE, il bene degli italiani, che non  hanno notato un italiano che siede loro accanto.
Hanno lo sguardo rivolto così lontano da non vedere il vicino.
Che tristezza tutto ciò… chissà se oggi ci saranno le scuse pubbliche, da parte di Letta, o dei capi gruppi del PD e di Scelta civica nei confronti di Matteo Dell’Osso.

È semplicemente un atto dovuto.

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