In questo violento dibattito sul referendum, la cosa che più mi colpisce e
l’assenza del concetto che siamo all’ interno di uno Stato che sta prendendo
forma, uno stato che si chiama EUROPA.
Una delle cose che sembra sfuggire ai molti o che molti non vogliono ricordare
o dire, è che l’Europa ci ha chiesto uno snellimento legislativo.. ossia essere
più celeri nel legiferare.
Dobbiamo sottolineare che molte leggi non vengono più decise dall’ Italia, ma
, nel parlamento europeo, sono le così dette Direttive Europee.
Cosa sono le direttive Europee?
« La direttiva vincola lo Stato membro cui è rivolta per quanto riguarda il risultato da raggiungere, salva restando la competenza degli organi nazionali in merito alla forma e ai mezzi » (art. 288 par. 3 TFUE)
Ossia sono indicazioni, paragonabile a leggi che fa l’Europa, leggi europee
è gli stati membri devono recepire e
farne leggi dello stato.
Così in molte leggi leggiamo alle prime : “corretto recepimento delle direttive europee”, vuol dire che quella è una legge che l’Europa ci obbliga a promulgare all' interno dello Stato italiano.
L’Italia è l’unico stato in Europa ad avere quello che chiamano “bicameralismo perfetto o paritario”, ossia che le due camere hanno la stessa valenza e gli stessi compiti. Questo sistema parlamentare istituito dai padri costituzionali dopo la fine della guerra e della dittatura fascista, è nato per la paura di rivivere un giorno una nuova forma di dittatura, ed era considerato un ottimo sistema.
Aveva però, ed ha ancora un aspetto
negativo, la lungaggine della promulgazione delle leggi.Cosa di cui ci siamo
lamentati più volte nei decenni passati.
Sono passati 69 anni da allora, dalla promulgazione della costituziona e quel pericolo di ricadere sotto una dittatura non c’è più, non perché noi italiani non saremmo capaci di scegliere un altro capo unico e indiscusso, ma perché il percorso che stato intrapreso subito dopo la fine della guerra, quello di abbattere i confini, abbattere i nazionalismi, abbattere le diversità all’interno dell’Europa sta per concludersi con la nascita dell’Europa.
Quel sogno dell’Europa unita, nata da uomini di statura internazionali, ma che portavano in loro i sogni dei popoli che loro rappresentavano eccola a portata di mano.
Adenauer, De Gasperi, Schuman essi erano i campioni
di popoli che sognavano un Europa senza confini e senza divisioni e senza più
guerre.
Ora ai vari politici
da Renzi, a Salvini, da Grillo ad Alfano, dalla Meloni a Fitto, da Berlusconi a
Bersani… io chiedo a loro: CHE VISIONE AVETE DELL’EUROPA E DELL’ITALIA.
Ecco siamo al bivio… quale Europa ?
Noi Italia,
noi italiani possiamo presentarci ai nostri alleati e dire loro.. questo è
il nostro modello d’Europa.
Possiamo presentare a modelli degli stati membri dell’Europa il nostro
modello di stato parlamentare?
Questo è il modello parlamentare che vi proponiamo:
Litigioso, corrotto, mafioso, infedele, inaffidabile, traditore…
Non sono io a dirlo, è la nostra stessa storia che parla per noi…
Un giorno siamo alleati con la Francia per fare guerra all’Austria.
Poi ci alleiamo con la Prussia che odia la Francia per fare guerra all’Austria .
Poi facciamo la Triplice Alleanza con Austria e Germania per combattere il colonialismo di Francia e Inghilterra
Poi rompiamo la Triplice Alleanza e attacchiamo l’Austria e ci schieriamo a fianco della Duplice Intesa.
Vinciamo la guerra contro gli Imperi centrali: Germania e Austria e iniziamo una politica di vicinanza con Francia e Inghilterra…
Poi ci alleiamo con la Prussia che odia la Francia per fare guerra all’Austria .
Poi facciamo la Triplice Alleanza con Austria e Germania per combattere il colonialismo di Francia e Inghilterra
Poi rompiamo la Triplice Alleanza e attacchiamo l’Austria e ci schieriamo a fianco della Duplice Intesa.
Vinciamo la guerra contro gli Imperi centrali: Germania e Austria e iniziamo una politica di vicinanza con Francia e Inghilterra…
Poi rompiamo Francia e Inghilterra e
firmiamo il “Patto d’Accaio” con la Germania, patto che ci trascino nella seconda
guerra mondiale.
Così nel 1940, senza un motivo valido,
ma solo per spartirsi il successo tedesco che sembra immediato, l’Italia
dichiarò guerra alla Francia (e all’Inghilterra)
e non possiamo dimenticare le parole di Roosevelt che definì quella decisione :
una “pugnalata alle spalle” inferta alla
Francia ormai agonizzante.
1943 le truppe anglo-americane ( e tante altre) sbarcano in Italia e noi ci
arrendiamo facilmente per poi dichiarare
guerra ai nostri primi alleati i tedeschi.. così l’Italia diventa teatro di
guerra, terra di guerra civile.
Finita la guerra abbiamo avuto la sfacciataggine di andarsi a sedere sul tavolo dei vincitori… lasciando soli i tedeschi in processo giustizialista di Norimberga
Questo per sommi capi è stato il nostro passato dal 1858 ad oggi …
Finita la guerra abbiamo avuto la sfacciataggine di andarsi a sedere sul tavolo dei vincitori… lasciando soli i tedeschi in processo giustizialista di Norimberga
Questo per sommi capi è stato il nostro passato dal 1858 ad oggi …
Finita la guerra con quelli che sono stati nostri “amici e nemici” nel tempo di un lustro, iniziamo un processo di pace e di unificazione.. mettiamo nel cuore dei cittadini dei 30 stati europei il sogno di un Europa unita, .. è in m oltio ci seguono in questo sogno di pace… dai sei stati iniziali ( Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) siamo diventati 28 ,, ma adesso siamo tra quelli che invece di sostenere quel sogno, mettiamo in dubbio la nostra adesione all’Europa.
Stiamo tradendo un
sogno, un sogno di pace e di stabilità tra i popoli.
Allora cari politici
diteci.. quale sono d’Europa avete?
Allora cari politici diteci… quale sogno avete per l’Italia?
Allora cari politici diteci… quale sogno avete per l’Italia?
Volete un ritorno a 100 anni fa.. ad un Europa litigiosa,
divisa,
che vive di nazionalismi,
di beghe per pochi metri quadrati,
ladra che vuole appropriarsi delle
risorse del vicino
avida e prepotente da conquistare altri troni, ..
guerrafondaia,
dispensatrice di sangue e lacrime…
Oppure sognare un Europa veramente senza
più confini,
con una sola politica europea ed estera,
una sola moneta,
un suolo cuore,
una sola anima…
ma tutto ciò va costruito.
E in questa nuova Europa quale ruolo volete far svolgere all’ Italia..
quella di Cenerentola o quella di Regina
del nuovo stato.
quella di una comprimaria o di una protagonista.
Allora questa nostra riforma costituzionale in quale direzione ci porta?
Nella direzione di costruire uno stato che non vive più di paure
dittatoriale,
uno stato snello nel legiferare,
uno stato moderno con una democrazia da esportare ,
uno stato che vuol diventare luce per l’Europa
… o..
Diteci voi….