In passato, per sostenere i candidati a sindaco della
città, sono state allestite delle Liste civiche, che avevano il solo scopo di
raccogliere i voti dei non schierati.
Liste che finito il loro compito elettorale si sono poi disciolte
al sole, come neve primaverile.
Anche questa volta, sono state allestite due liste civiche
una per sostenere Marino, l’altra per Alemanno.
Ma questa volta, nella lista civica "Cittadini per Roma" c’è un idea diversa,
quella di continuare ancora delle cose insieme e di no scioglersi.

L’incontro presieduto dai tre consiglieri dell’Assemblea Capitolina,
eletti nelle nella liste “Cittadini per Roma”, Gianni Alemanno, Luigi De Palo e Ignazio Cozzoli, con la presenza di Ciocchetti Luciano
che condivide questo progetto, e la sig. Isabella Rauti.
L’inizio dei lavori è stato
caratterizzato da un analisi del risultato. C'è stata concordia nel affermare che se anmche bisogna parlare di
sconfitta come centro destra, c’è però la soddisfazione nel risultato parziale della lista
“Cittadini per Roma”, un risultato altamente soddisfacente, considerate le
tante difficolta incontrate.
La lista relativamente giovane nel panorama politico della città di Roma, guidata da giovani della politica, considerato che tutti i candidati
indirettamente hanno subito il violento attacco personale ad Alemanno, attaccato
duramente sul piano personale, senza tenere conto di ciò che ha fatto di buono,
in quali condizioni sociali, finanziarie ha dovuto lavorare, in una
amministrazione fortemente monopolizzata, burocratizzata e lottizzata da oltre 15 anni di governo di sinistra (Carraro,
Rutelli e Veltroni), e le poche finanze a disposizione, la poca visibilità dei
mass-media.
Ottenere il 5 per centro,
portare 3 consigliere nell’Assemblea e decine di altri consiglieri nei municipi
è stato un buon successo.
Ma il cammino iniziato, non si
deve fermare.
Sia, i tre consiglieri dell’Assemblea,
sia dagli altri politici presenti, Ciocchetti, Rauti e Smedile, c’è stata una
dichiarazione d’intenti di proseguire questa esperienza comune, non realizzando
l’ennesimo partito, ma un movimento di cittadini che pur restando fedeli alle
loro identità politiche si uniscono per
realizzare delle azioni politiche trasversali che partano dalle esigenze, dalle
problematiche del territorio, sfruttando i mezzi che mette a disposizione la
democrazia, attraverso petizioni, sottoscrizioni, referendum.
Sottolineava la sig. Rauti, quella
ics, quel segno “per” che c’è sul simbolo, vuol significare che questo
movimento di cittadini, vuol e deve divenire
un luogo d’incontro, d’ unione d’intenti, il contrario di una politica di
divisione e di odi.
Speriamo che in futuro non ci
sia più tanto odio e accanimento in una campagna elettorale verso una sola
persona rea di essere orientato in una certa area politica. Questa campagna
elettorale della sinistra mi ha ricordato quando tanti anni fa, al primo
ballottaggio per la poltrona di sindaco di Roma, andarono Fini e Rutelli. Tutti
avevano stima di Fini, fino alla sera del lunedì quando divenne uno dei due
candidati al ballottaggio, improvvisamente tutti si ricordano che era “fascista” e per i seguenti 15 giorni gli fu proibito di parlare, perchè era
fascista….
Speriamo in futuro di avere
battaglia politiche sui programmi e sulle ide e non sulle bandiere, ideologie o
altro.
Concludendo al contrario delle
liste civiche del passato, che sono scomparse subito dalla scena politica, “Cittadini
per Roma” intende continuare ad esistere e a lavorare per Roma, per i suoi cittadini, per la sua bellezza,
per la sua storia.
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