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domenica 30 giugno 2013

Vita da disabile... i flussi regolatori di pubblico



Ormai in quasi tutti i supermercati, per impedire i furti o il taccheggio, ossia che i clienti escano dall’entrata portandosi via della merce senza pagare, hanno messo i girelli o regolatori di flussi. Quei marchingegni che ruotano, facendo in modo che entrino un cliente per volta e nel contempo impediscano l’uscita in quanto ruotano in una sola direzione.
 A fianco del girello, c’è una spazio delimitato da una sbarra orizzontale, che permette il passaggio del carrello.
Ebbene quello sbarramento anti furti o taccheggio, è una classica barriera architettonica.

Quando io entro in un supermercato, dove trovo il girello, com’è che utilizzo le stampelle per camminare o naturalmente delle grosse difficoltà ad attraversare il girello, cioè farlo ruotare, quindi preferisco abbassarmi e passare la sbarra che delimita l’accesso dei carrelli.
Mi devo chinare e passare sotto la “forca caudina” del supermercato, in teoria dovrei chiedere a qualcuno di ..  aprire il girello o alzare la sbarra.. devo chiedere il permesso di entrare.
Pur di  non creare problemi, passo sotto la sbarra e tiro dritto, ma la cosa non è bella…
Ma un cliente che entra IN CARROZZELLA, non può ne attraversare girello, ne passare sotto la sbarra e così lui è costretto a chiedere il diritto.. di vivere da persona normale.
Qualcuno potrebbe obiettare, ma se chiedi c’è sempre qualcuno che ti aiuta, ma perché si deve sempre chiedere.. per cortesia che mi apre, che mi spinge, che mi aiuta…. per certi aspetti è mortificante.

Comunque la legge è molto chiara:
2. Per barriere architettoniche si intendono:
a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilita di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacita motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti;
c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.. (legge 503/96 art 2 comma a,b,c)

Le leggi che regolano le barriere architettoniche, hanno come paletti tre semplici parole per quanto riguarda i “LUOGHI APERTI AL PUBBLICO” ( i supermercati e centri commerciali sono cosi classificati) : Accessibilità, Adattabilità e Visitabilità.

Quindi in base alle leggi vigenti, il girello non può essere installato a meno che a fianco non ci sia un sistema che permetta l’accesso al disabile comodamente, cosa che il più delle volte non c’è.

Ma oltre ad essere delle barriere architettoniche, secondo me in molti supermercati questi girelli sono un ulteriore pericolo nel  caso che succeda qualcosa dentro l’esercizio commerciale, per esempio in caso d’incendio o di qualche altro pericolo.. da una parte ci sono i girelli e sbarre che parzialmente limitano l’uscita e dall’altra ci sono le casse che fanno la stessa cosa… limitano la fuga.
Se non ci sono porte di sicurezze dentro il supermercato ben indicate, cosa potrebbe succedere in caso di pericolo, specialmente per i disabili… non oso pensarlo.

La mia vera domanda è, ma per l’apertura di esercizio commerciale ci dovrebbe essere un sopraluogo da parte dei tecnici del comune, o della regione che autorizzano l’inizio della attività controllando che tutto sia in regola?
Ma in base alle irregolarità delle  barriere architettoniche questi tecnici (se ci sono) chiudono un occhio o sono IGNORANTI IN MATERIA, permettendo questi illeciti?
In questo caso loro sono complici della irregolarità o forse anche dell’illecito amministrativo?
Ma un semplice cittadino a chi si deve rivolgere per denunciare siffatte irregolarità?

Nel frattempo, io e tanti altri come me per accedere al supermercato o passiamo sotto la “forca caudina” o continuiamo a chiedere il permesso.. vivere una vita normale.


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