
A fianco del girello, c’è una spazio
delimitato da una sbarra orizzontale, che permette il passaggio del carrello.
Ebbene
quello sbarramento anti furti o taccheggio, è una classica barriera
architettonica.
Quando io entro
in un supermercato, dove trovo il girello, com’è che utilizzo le stampelle per
camminare o naturalmente delle grosse difficoltà ad attraversare il girello, cioè
farlo ruotare, quindi preferisco abbassarmi e passare la sbarra che delimita l’accesso
dei carrelli.
Mi devo
chinare e passare sotto la “forca caudina” del supermercato, in teoria dovrei
chiedere a qualcuno di .. aprire il
girello o alzare la sbarra.. devo chiedere il permesso di entrare.
Pur di non creare problemi, passo sotto la sbarra e
tiro dritto, ma la cosa non è bella…
Ma un
cliente che entra IN CARROZZELLA, non può ne attraversare girello, ne passare
sotto la sbarra e così lui è costretto a chiedere il diritto.. di vivere da
persona normale.
Qualcuno
potrebbe obiettare, ma se chiedi c’è sempre qualcuno che ti aiuta, ma perché si
deve sempre chiedere.. per cortesia che mi apre, che mi spinge, che mi aiuta…. per
certi aspetti è mortificante.
Comunque la
legge è molto chiara:
2. Per
barriere architettoniche si intendono:
a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilita di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacita motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti;
c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.. (legge 503/96 art 2 comma a,b,c)
a) gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilita di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacita motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea;
b) gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di spazi, attrezzature o componenti;
c) la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.. (legge 503/96 art 2 comma a,b,c)
Le leggi che
regolano le barriere architettoniche, hanno come paletti tre semplici parole
per quanto riguarda i “LUOGHI APERTI AL PUBBLICO” ( i supermercati e centri commerciali
sono cosi classificati) : Accessibilità, Adattabilità e Visitabilità.
Quindi in
base alle leggi vigenti, il girello non può essere installato a meno che a
fianco non ci sia un sistema che permetta l’accesso al disabile comodamente,
cosa che il più delle volte non c’è.
Ma oltre ad
essere delle barriere architettoniche, secondo me in molti supermercati questi
girelli sono un ulteriore pericolo nel caso che succeda qualcosa dentro l’esercizio
commerciale, per esempio in caso d’incendio o di qualche altro pericolo.. da
una parte ci sono i girelli e sbarre che parzialmente limitano l’uscita e dall’altra
ci sono le casse che fanno la stessa cosa… limitano la fuga.

La mia vera
domanda è, ma per l’apertura di esercizio commerciale ci dovrebbe essere un sopraluogo
da parte dei tecnici del comune, o della regione che autorizzano l’inizio della
attività controllando che tutto sia in regola?
Ma in base
alle irregolarità delle barriere
architettoniche questi tecnici (se ci sono) chiudono un occhio o sono IGNORANTI
IN MATERIA, permettendo questi illeciti?
In questo
caso loro sono complici della irregolarità o forse anche dell’illecito amministrativo?
Ma un semplice
cittadino a chi si deve rivolgere per denunciare siffatte irregolarità?
Nel
frattempo, io e tanti altri come me per accedere al supermercato o passiamo
sotto la “forca caudina” o continuiamo a chiedere il permesso.. vivere una vita
normale.
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