Diciamolo è
uno strano caso il suo.
Lei si considera ingiustamente attaccata dal
media in quanto non ha pagato IMU ed ha commesso delle semplici "irregolarità" in merito ad una casa palestra
che ha nel comune di Ravenna.
Lei ha detto,
mi prendo le responsabilità del caso,
non ho intenzione di dimettermi, in quanto è colpa di altri.
Incredibile come la signora ministra di origine tedesca sia diventata italiana.
Incredibile come la signora ministra di origine tedesca sia diventata italiana.

La ministra
ha accusato delle “irregolarità” il suo geometra e il suo commercialista: “è stata
colpa loro, mi sono fidata di loro” e
inoltre è stata colpa dell’atleta Idem.
Già perché nella
conferenza stampa ha detto anche : io ho vinto tante medaglie, mi allenavo otto
ore al giorno, ho cresciuto due figli, e ho fatto attività politica non avevo
tempo per pagare …”
Dicendo per me lo sport era un lavoro, io mi allevano otto ore al giorno.. non avevo tempo per preoccuparmi delle cazzatelle come pagare le tasse… ha deato la colpa della mancata attenzione al fatto che era un atleta.
Interessante: sport uguale lavoro..
Dicendo per me lo sport era un lavoro, io mi allevano otto ore al giorno.. non avevo tempo per preoccuparmi delle cazzatelle come pagare le tasse… ha deato la colpa della mancata attenzione al fatto che era un atleta.
Interessante: sport uguale lavoro..
In altre
parole lei afferma: “quindi io lavoravo molto, anche otto ore al giorno, inoltre
come ogni donna di questo paese mi sono preoccupata anche della famiglia dove
trovavo il tempo di preoccuparmi delle tasse…
Che idea
geniale che ha avuto, ha aperto un precedente giuridico eccezionale.. adesso
tutte le donne in Italia che lavorano possono evadere le tasse, perché lavorando
otto al giorno, tenendo anche famiglia, non
hanno tempo di pagare le tasse…
Che dire, io non posso non chiedere le dimissioni di una ministra tedesca… italianissima.
Offenderei tutte le donne italiane che LAVORANO, otto ore al giorno senza fare spot pubblicitari, frutto di una carriera sportiva (peraltro fantastica). Che LAVORANO senza avere ritorno di immagine da far fruttare economicamente.
Se dipendesse da me non potrei far altro che chiedere le sue dimissioni e a gran voce, anche perché c’è dell’altro che è abbastanza grave e non è frutto di svista, ma di qualcosa ben pensato e studiato.
Che dire, io non posso non chiedere le dimissioni di una ministra tedesca… italianissima.
Offenderei tutte le donne italiane che LAVORANO, otto ore al giorno senza fare spot pubblicitari, frutto di una carriera sportiva (peraltro fantastica). Che LAVORANO senza avere ritorno di immagine da far fruttare economicamente.
Se dipendesse da me non potrei far altro che chiedere le sue dimissioni e a gran voce, anche perché c’è dell’altro che è abbastanza grave e non è frutto di svista, ma di qualcosa ben pensato e studiato.
Sfogliando nei
vari siti ho letto dell’altro ancor più grave di una svita dei geometri e
commercialisti:
A tirarla fuori è stato Alvaro Ancisi, consigliere
comunale di opposizione. Secondo quanto denuncia, nel 2006, prima della sua
nomina come assessore allo sport, sarebbe stata 'virtualmente' assunta
dall'associazione Kajak, presieduta dal marito Guglielmo Guerrini con lo scopo,
secondo il consigliere, di addebitare al Comune gli oneri previdenziali. Gli
assessori che per svolgere la propria funzione si mettono infatti in
aspettativa dal proprio lavoro dipendente, hanno gli oneri previdenziali pagati
del Comune.
L'ipotesi di Ancisi è che il rapporto di lavoro fosse
"fittizio e strumentale": l'associazione, infatti, ha avuto la Idem
come prima e unica dipendente ed ha versato i contributi solo per dieci
giornate di lavoro. Dopodichè, con l'aspettativa, per gli undici mesi in cui la
Idem ha svolto il suo ruolo di assessore, gli oneri sono stati addebitati al
Comune: complessivamente vennero versati 8.642 euro. Poi, del rapporto di
lavoro con l'associazione, più nessuna traccia. (http://www.huffingtonpost.it/2013/06/22/josefa-idem-casa_n_3482395.html?utm_hp_ref=italy)
Nella conferenza stampa di questo fatto
non c’è traccia.
Questo fatto se è vero…mettiamoci
il condizionale, non mi sembra una cazzatella, ma un azione chiara e precisa di
raggirare il sistema e di avere un beneficio in modo illegale…
E uno strano caso questo della Ministra
Josefa Idem, ricordo una volta una donna che fù colta in flagrante a mangiare
una mela, e disse che colpa era del
serpente…..
Io penso e dico che qualcuno della
famiglia, sapeva. Sapeva molto bene quello che si stava facendo. Solo che quello che gestiva il patrimonio
familiare non sapeva che un giorno Josefa Idem l’atleta sarebbe diventata Ministro.
Egregio signor Ministro… anche se
lei non sapeva... c’era chi sapeva e ne condivide le responsabilità in
tutto e per tutto ecco perché dovrebbe
avere la dignità di dimettersi.
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