
Domenica sera, ho vissuto una bellissima serata tra lo sport
e lo spettacolo.
Una serata spettacolare, vedere un centinaio di ragazze e
ragazzi che hanno dato vita uno spettacolo di danza, mettendo in mostra le loro
abilità artistiche, la loro bravura.. uno
spettacolo pieno di amore e passione.
Amore e passione da parte dei ragazzi, che danzato, ballato,
saltato, capriolettato sul palco come farfalle, passerotti, libellule…
Passione e amore da parte dei istruttori, allenatori nel motivare, allenare, istruire questi magnifici ragazzi.
Una serata piena d’amore anche da parte dei genitori, parenti
e amici seduti in platea comodamente in poltrona, i quali non perdevano occasione
per applaudire ed incoraggiare i ragazzi sul palco fino spellarsi le mani.
Non era solo danza, c’erano i karateka, che hanno dato
dimostrazione di cosa fanno i ragazzini e gli atleti durante l’anno di
formazione.
Uno spettacolo veramente bello, bello, bello.
Peccato che la splendida serata si sia svolta in un teatro e
non in un spazio riservato allo sport come potrebbe essere una palestra attrezzata
per il pubblico o un palazzetto dello sport.
Questo serata non fa altro che confermare quello che abbiamo
detto in campagna elettorale come lo sport a Roma, se non è calcio, viva di sprazzi
di luce dovute ad iniziative di pochi e non di un amministrazione che abbia a
cuore un attività sportiva sana nei suoi cittadini. Che c’è bisogno di spazi
per lo sport che non sia solo calcio.
In una città priva di spazi per lo sport, almeno che non
parliamo di calcio, c’è bisogno di un amministrazione che pensa allo sport a
come divulgarlo a come aiutare le società sportive nelle loro attività.
Una città con 4.000.000 di persone, che ha una potenzialità
sportiva unica in Italia, peccato che ha degli amministratori incapaci di avere
una visone sportiva, mancanza di idee, mancanza di amore per lo sport.
Basterebbe poco, molto poco per iniziare. Basterebbe che ogni municipio nel
suo “ufficio dello sport” si facesse promotore di serate dello sport dove le
varie società impegnate nelle palestre delle
scuole si attivassero per dare lustro ai loro ragazzi ai loro atleti,
basterebbe che il dipartimento si facesse promotore sul territorio comunale di
giornate dello sport con tornei, esibizioni o quant’altro per mettere il luce
il lavoro svolto e l’abilità dei ragazzi.
Non servono nomi altisonanti del mondo dei VIP, per
rilanciare lo sport; servono idee, fantasia e amore per lo sport e suoi atleti.
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