Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: 11oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
«Gloria a Dio nel più alto dei cieli
e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere». Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
La Natività
È cosa normale oggi giorno, che un uomo entri in sala parto e assista alla nascita del figlio.
Fino a qualche decennio fa, agli uomini era preclusa la sala parto… esclusi i medici e gli infermieri.
I mariti erano tenuti fuori dalla sala parto.
Quando ero bambino, era ancora uso comune per le donne partorire in casa.
Quando era il momento del parto, veniva chiamata la levatrice e si preparava la camera da letto a diventare una sala parto, mentre il marito lo si mandava a fare una lunga passeggiata per il quartiere.
Ricordo una volta che ero affacciato al balcone con i miei parenti che passò un signore con due bambini per mano, uno dei miei parenti gli disse: “dove vai in giro e lui” rispose: “è arrivato il momento, in casa c'è la levatrice”.
Nella camera da letto/sala parto c'era posto:
per la partoriente
la levatrice
qualche donna della famiglia
e qualche volta, ma raramente, un medico.
Oggi quasi nessuna donna partorisci più in casa, ma tutte in strutture sanitarie.
Ai tempi di Gesù non c'erano ospedali e le donne partorivano in casa ed era un evento per sole donne.
Gli uomini erano tenuti ben lontano dal parto della donna.
Per gli ebrei, il divieto era ancora più forte, se fossero venuti a contatto con il sangue della donna partoriente, sarebbero divenuti impuri e avrebbero dovuto fare lunghi riti purificazioni e stare fuori dal consesso sociale…
Così, quando per Maria arrivo il tempo del parto e Giuseppe per motivi religiosi culturali non poteva aiutarla e lei come ogni donna aveva bisogno di altre donne per partorire, sicuramente cercarono aiuto alle donne di Betlemme.
Lei è in viaggio, le donne del suo clan non ci sono e ci vuole una esperta in parti: una levatrice.
Con molta probabilità Giuseppe avrà cercato e trovato una levatrice, una balia, nel paese perché assistessero Maria nel parto.
Siamo in uno dei momenti clou della salvezza, il momento in cui Gesù viene al mondo e le uniche che sono presenti all'evento oltre a Maria, sono sicuramente due donne: la levatrice (il cui nome forse era Zachele o Zalem) e un'anonima balia.
In questo atto, in questo momento che cambia la storia per sempre, questo evento che divide la storia dell’umanità in un prima e un dopo le uniche testimoni sono tre donne.
Sarà la levatrice la prima persona a vedere il Salvatore e sarà lei la prima persona al mondo ad avere un contatto umano con il Salvatore ad averlo tra le braccia e avrà sicuramente esclamato: Dio quant'è bello questo bambino.
Sarà poi la balia presente sulla scena a prendere dalle mani della levatrice il bambino a lavarlo e fasciarlo e di consegnarlo poi alle mani della madre Maria e solo poi, sarà portato al padre Giuseppe chi era in attesa lontano dalla improvvisata sala parto.
Anche qui nel momento della nascita di Gesù,
nel momento del suo primo respiro,
nel momento del suo primo vagito,
i testimoni dell’evento sono: tre solo donne.
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