Dio per farci comprendere il suo amore, sapendo che il suo amore è al di sopra delle nostre comprensioni umane, ci viene incontro e ci spiega il suo amore usando come paragoni l'amore che noi riversiamo sul prossimo:
Ti amo come un Padre:
Quando Israele era giovinetto, io l'ho amato e dall'Egitto ho chiamato mio figlio. Ad Efraim io insegnavo a camminare tenendolo per mano, ma essi non compresero che avevo cura di loro. Io li traevo con legami di bontà, con vincoli d'amore; ero per loro come un padre che solleva un bimbo alla sua guancia; mi chinavo su di lui per dargli da mangiare. (Os 11. 1-4)
Dice Dio ad Israele io ti trattavo come tu tratti i tuoi figli, ti prendi cura di loro, gli insegni a camminare, l’imbocchi quando sono piccoli e li porti alla tua guancia per fargli sentire il tuo amore.
Io per te sono come un buon Padre.
Dio si presenta a l’ uomo come un Padre, con l’affetto di un padre,con la tenerezza di un padre.
Un Padre pieno di preoccupazioni e protezione, un Padre che insegna alla vita, che insegna le regole, che traccia la via, che lascia un futuro al figlio…

La parola Abba che i traduttori dei vangeli hanno tradotto come Padre, in realtà essa andrebbe tradotto con Papà, una parola che indica più confidenza, più intimità il rapporto tra noi e Dio/Padre.
Leggiamo in Giovanni: quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome. (Gv 1,12)
Il credere in Gesù, fa di noi dei figli di Dio, fratelli di Gesù e ci autorizza a Chiamare Dio Padre.. E la preghiera che ci ha insegnato Gesù dovrebbe iniziare con Papà nostro….
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