Mentre il popolo fa fatica nel trovare un pezzo di pane, nel palazzo reale ogni sera c'è una gran festa con vini prelibati e cibi succulenti.
Il popolo ha fame e l'esercito spara sulla folla che si accatasta ai davanti cancelli del palazzo reale per chiedere pane e lavoro.
L'esercito spara.
- "Regina il popolo ha fame, non ha più pane",
- "Dite loro di mangiare le briosche"
Il numero dei poveri aumenta ogni giorno di più, ogni giorno aumenta chi ruba per arrivare a fine mese,.
Ma la nostra aristocrazia ogni sera festeggia con cibi succulenti e vini prelibati.
Avete letto bene :"aristocrazia".
Voi potete benissimo dire: "non ci sono più i nobili", Errato, ci sono, eccome se ci sono. La nuova generazione di nobili è composta dai nostri industriali, banchieri, faccendieri, alti borghesi, grandi imprenditori, tutta gente che ha preso il posto della vecchia e decadente aristocrazia abbattuta in un sol giorno da un referendum.
Voi potete benissimo dire: "non ci sono più i nobili", Errato, ci sono, eccome se ci sono. La nuova generazione di nobili è composta dai nostri industriali, banchieri, faccendieri, alti borghesi, grandi imprenditori, tutta gente che ha preso il posto della vecchia e decadente aristocrazia abbattuta in un sol giorno da un referendum.
La repubblica ha azzerato la vecchia aristocrazia, quella dei conti, dei marchese, dei principi e dei re... sanguisughe che vivevano del lavoro delle masse contadini e operaie.

La nuova aristocrazia fatta da borghesi arricchitisi sulle spalle di quelle stesse masse che nutrivano i vecchi nobili, hanno preso il potere e non lo cederanno molto presto.
Hanno in mano il potere, il sapere, la conoscenza e il denaro e tutto ciò non vogliono condividere con nessuno.
Tutto passa di padre in figlio.
La nostra società è piena di figli d'arte dal calcio alla politica., dal mondo industriale a quello dei giustizia.
Come accedeva nella vecchia aristocrazia, che tutto passava da padre in figlio, oggi tutto passa ancora da padre in figlio, sono le nuove dinastie dell'aristocrazia.
La nostra società è piena di figli d'arte dal calcio alla politica., dal mondo industriale a quello dei giustizia.
Come accedeva nella vecchia aristocrazia, che tutto passava da padre in figlio, oggi tutto passa ancora da padre in figlio, sono le nuove dinastie dell'aristocrazia.
Chi cerca di entrare nel nuovo mondo del potere deve conoscere le regole altrimenti... sarà ferocemente e mediatica mente eliminato.
La nuova aristocrazia, che ha le sue radici nella vecchia borghesia del mille e novecento, vive di riservatezza, di stare tra le ombre degli uffici, fa del lavoro un idolo e valore assoluto, della apparenza della famiglia unita e felice, per vivere poi all'interno dei locali prestabiliti la follie del notte della trasgressione.
La nuova aristocrazia vuole l'ordine sociale, le strade sicure, il lavoro non come un diritto, ma una conquista per coloro che non alzano mai la testa, la conoscenza un dono per pochi, il potere da non dividere con la classe operaia e contadina.
Il parlamento agli inizi della democrazia reale era composto principalmente da nobili (duchi, marchesi e baroni) che era seduti su quegli scranni per difendere i loro interessi, sono stati sostituiti dalla nuova aristocrazia: l'alta borghesia (Medici,avvocati, notai, industriali) che sono lì su quegli scranni per lo stesso motivo difendere i loro interessi e poco amano avere tra loro chi non è di una certa classe e non ha la conoscenza alla quale non ha avuto accesso.
Il popolo ha fame, non ha case, non ha lavoro, fatica a studiare, fatica a costruire un futuro, ma a Roma il nuovo aristocratico di turno, cena con cibi succulenti e vini prelibati ... con lo Jerman da 55 euro a bottiglia
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