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domenica 16 settembre 2018

Abbiamo perso tutti noi: La cultura

Gli americani ci ormai culturalmente conquistati.


La cultura colonizzata

Anche nella cultura abbiamo perso.
Abbiamo perso la nostra identità per inseguire il modello Usa, le proposte, lo stile di vita,  le idee che arrivano dall'altra parte dell'oceano.

Abbiamo perso la battaglia culturale.

In letteratura non abbiamo più quasi nulla da offrire. Non mi riferisco a livello nazionale, ma a livello internazionale, essere presenti a livello internazionale.
Nelle nostre librerie i libri più venduti sono quasi tutti di autori stranieri.

Il nostro più recente premio Nobel, che è del 1997 e la motivazione del premio è : "Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi"

Il suo merito è stato aver attinto nella sua creatività, nel suo messaggio politico, nella sua arte teatrale alla nostro retaggio medioevale, ha pescato nel passato per essere attuale.
Ha attinto a piene mani dalla nostra cultura medioevale per mandare un messaggio moderno.
Premiato per la nostra antica cultura e tradizione.
In compenso sono scomparse le nostre scuole teatri regionali.. quella romana, napoletana, siciliana e del nord Italia... si sono ormai inaridite... quasi scomparse.

Nella musica siamo quasi nella stessa situazione, quella che era la tradizione popolare regionale che in passato ha prodotto cose belle, quasi dei capolavori..ormai produce poco o nulla, non certo a livello nazionale, abbiamo ancora dei buoni autori e interpreti ma vivono all'ombra della scopiazzata musica rock, pop e rap.

La nostra musica, escluso pochi interpreti o autori rimane chiusa nella nostra penisola.
Dall'estero arriva tanta musica mediocre, anche tanta musica bella, il guaio che molti inseguono e rifanno il verso alla musica estera facendo delle pessime cose.
E'  insopportabile vedere e sentire quanti autori inseguono il Rap, nascondendo la loro mediocre arte musical, mettono in rima quattro versi su pò di beat/ritmo e sono diventati super artisti, ma è tutta robaccia che vivrà una sola stagione.

Anche nelle altre arti arranchiamo, senza riuscire a produrre cose che hanno valore internazionale, ed anche qui andiamo ad inseguire artisti stranieri... come l'euforia della "street art", decine e decine di artisti imbrattano i muri di case, ponti, mure di spinta.... fanno disegni che hanno poco di artistico, ma  hanno molto meno della spinta artistica di certi personaggi stranieri .

L'unica dove riusciamo ancora a dire qualcosa è nella settima arte, il cinema. Certo non reggiamo il confronto con il grande cinema, certo sparito il verismo italiano adesso andiamo forti con i cine-panettoni, fortunatamente un evento che si limita alla sola Itala, è pur vero però che grazie ad alcuni grandi registi riusciamo a produrre saltuariamente dei grandi film con successi a livello internazionale.
Ma la più grande sconfitta e che dopo la grande scolarizzazione, ormai tutti, come si diceva decenni fa sanno : leggere, scrivere e far di conto, abbiamo un ignoranza diffusa, non siamo riusciti a far salire il livello culturale italiano.


Le statistiche sono impietose con noi, siamo tra le nazioni che leggono meno nel mondo e tra le più ignoranti in Europa.

La scuola ha fallito il suo grande obiettivo, far crescere un popolo in cultura media diffusa

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