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domenica 12 ottobre 2014

Siamo tutti figli dei fiori, figli degli Hippies

Dopo tanti anni, ho deciso di rileggere un classico degli anni 70 , quello che può essere considerato la Bibbia del movimento hippies.
Ne avevo letto alcune pagine quando ero ragazzo, quando si era in piena contestazione giovanile, dei fine anni 60.
In pieno 68

Mi ero convinto in questi ultimi anni che gli Hippies fossero morti e sepolti nella storia. Che fossero stati una meteora, un bella moda relegata negli anni della prima contestazione giovanile.
Pensavo che ormai era finiti nelle pagine dei della storia, dimenticati ormai da tutti.
Dopo 50 anni della apparizioni, possiamo dire che molti hippies sono morti, e anche i loro padri, le madri, gli zii, i prozii e loro affini, ma i figli  no! 

Il frutto del loro amore
il frutto del loro pensare
è qui vivo e vegeto nei nostri tempi.
 
Tutti noi ne siamo intrisi,
possiamo metterci giacca e cravatta e anche il gilè
indossare felpe alla moda
jeans o pantaloni in gabardine
pantaloncini pinocchietto o un bel vestito di grande  sarto
senza indossare camice piene di fiori
noi tutti siamo Hippies
Ogni nostro pensiero,ogni nostro desiderio, ogni nostra fantasia nasce dal nostro essere figli degli hippies.
Il nostro stesso corpo è hippies, le nostre molecole, il nostro Dna è stato  geneticamente modificato, vi hanno infilato dentro i geni hippies.
Potreste obiettare ma cosa dici?
Quello che dici è cazzata pazzesca, non è possibile gli hippies sono stati un movimento pacifista di drogati e fuori di testa. Vivevano in comunità promiscue dove praticavano sesso libero senza nessuna inibizioni, tutto il giorno e tutte l'ore fatti di LSD e Hascisc e impegnati a far sesso. Sono morti loro ed è morto il loro 
movimento.
Invece, è stato un gioco di prestigio.
Come fa il prestigiatore, attira la nostra attenzione con una mano. Noi  fissiamo lo sguardo sulla mano in movimento e nell'altra compie la magia.
Così ci hanno messo davanti del movimento hippies, la parte più banale quella dei figli dei fiori, delle comunità hippies, mentre l'altra mano compiva il miracolo, metteva il gene hippies dentro il nostro DNA.
Chi più chi meno siamo tutti  hippies.
Andate a rileggere Do It! E vedrete, e capirete, vi stupirete di come in quelle pagine troverete la nostra società di oggi.

Do it! Fallo!
Io faccio
Io voglio fare

io farò
tutto quello che mi passa per la testa senza freni
ogni mio desiderio
ogni mio sogno
ogni mia fantasia
Farò! I will!

Ecco il pensiero dominate, in pensiero madre, il pensiero che conduceva ogni altro pensiero
voglio essere libero
libero come il vento sentirne la forza con i capelli lungi e sciolti lungo le spalle
libero di correre con la moto lungo strade deserte
libero di correre a per di fiato giù per la collina  
libero di danzare sotto la pioggia
libero di sfidare le onde del mare
libero di bere birra e vino fino all'ebbrezza totale
libero di fumare hascic fino a volare

  LIBERO 

abbattere i confini della mia libertà, andare oltre i miei limiti
i confini non scritti del l'io e del tu
abbattere le barriere
del bigottismo
dei tabù religiosi
dei condizionamenti culturali
dei casti pensieri comunisti
degli incestuosi pensieri democristiani
dei pensiero del superuomo di destra
bruciare le camice in tinta unica
bruciare tutti simboli
rivestirmi di fiori e di mille colori
lasciare che l'arcobaleno mi avvolga nei suoi mille colori
  
libero
di sballarmi
di vivere tutta la mia giornata in quelle effimera ebbrezza
che mi toglie il peso del giorno
e mi illude di essere invincibile e immortale

un caffè
appena apro gli occhi
e una canna, così per dire buon giorno
e tutto il giorno con la sensazione di leggerezza
di ebbrezza eterna
ogni occasione e buona per una boccata
da una canna appena rollata


Si fanno campagne pubblicitarie contro l'alcoolismo, il bere smoderato, campagne di scoraggiamento contro l'abuso dell'alcool; campagne  belle pesanti, consistenti, ficcanti, oppressive, ripetitive, nasuenti, stancanti ecc ecc
Si fanno campagna pubblicitarie contro il tabagismo, contro il fumo. Su ogni pacchetto di sigarette trovi scritto le frasi più impensabile per scoraggiare il fumatore, ma a poco servono.
Molti fumatori hanno smesso di fumare dopo un infarto, un ictus... altri con la morte.
Invece per anni abbiamo assistito ad una campagna pro droga, latente, strisciante, sotterranea.
Un passa parola, da un tossico ad un altro, supportato da sporadici comunicati medici.
Fumare una "canna", non fa nulla, non fa male, lo dicono anche i medici, adesso la danno come cura ai malati di cancro.
E' vero la danno ai malati di cancro, ai malati terminali, per alleviare la sofferenza, un cura contro il dolore. Essendo l'hascisc un forte antidolorifico, viene prescritto per alleviare il dolore, non per curare.

 Invece di dare 
la cui formula bruta  è C16H14O3 chiamato  Ketoprofene






Invece di dare 
la cui formula bruta  è C13H12N2O5S chiamato Nimesulide











Invece di dare   
la cui formula bruta  è C13H16N3NaO4S chiamato metamizolo







ai malati terminali, a coloro che sono arrivati alla fine della corsa, che vivono queste ultime ore in preda a
dolori lancinanti

 
 viene dato il
 la cui  formula bruta  è C21H30O2, chiamato tetraidrocannabinolo





Ormai, nell'immaginario collettivo, l'hascic non fa male, fa qualcosa, ma niente di grave, viene anche usato all'ospedale.

Fa lo stesso male del tabacco.

Cosa vuoi che fa una canna al giorno.



Vengono fatte campagne contro l'alcool, contro il tabacco... ma contro l'hascisc il silenzio totale.

Eppure studi medici hanno dimostrato che tra i pochi benefici che ci sono, ci sono innumerevoli danni alla salute, senza contare i danni per aver fumato hascisc.

le canne creano

irrequietezza e ilarità
senso di euforia e benessere seguito da depressione
impaccio motorio,
stimolo della fame,
difficoltà di salivazione (bocca impastata),
 rilassamento come un sogno occhi arrossati.
solidarietà ed empatia o paranoia e ansia, paura e diffidenza

Riduce gli stimoli dell’aggressività. 
perdita della capacita di memorizzare o ricordare eventi
difficoltà nello spostare l'attenzione
Difficoltà nella coordinazione dei movimenti
danni all'equilibrio, alla postura
rallentamento dei tempi di reazione 
Mutamento della formazione e dell’espressione del linguaggio.
peggiore prestazione scolastica con ritardo a raggiungere gli obiettivi
pessime prestazioni lavorativa con perdita di ore di lavoro

Psicosi tossiche acute, allucinazioni e illusioni
spersonalizzazione
Dilatazione dello spazio e del tempo.
Deficit respiratori o malattie polmonari.
Cancro ai polmoni alla testa e al collo.
attacchi cardiaci
 

I danni sono innumerevoli, senza contare gli incidenti sul lavoro causati a  se stessi agli altri sui posti di lavoro, o alla guida di un'auto.
Però di questo non si parla, sembra esserci il silenzio, invece no se ne parla al contrario sollecitando l'uso e la liberazione.

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