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martedì 7 ottobre 2014

Sentinelle in piedi (destra e sinistra si picchiano)



Non so quanti hanno sentito parlare del movimento “Sentinelle In Piedi.
Elle, sono un movimento di persone che usano manifestare in piedi, in silenzio,  leggendo la Bibbia o qualunque  altro testo nelle piazze d’Italia.  Pur avendo un base cattolica, essi si dichiarano acattolici in quanto vogliono aprire la loro protesta a quanti pur non essendo cattolici vogliono condividere questa protesta.
Nel loro sito è possibile leggere i motivi delle loro protesta : 
Le Sentinelle di tutta Italia scenderanno in piazza a vegliare in 100 piazze diverse, per la libertà di espressione, per poter essere liberi di affermare che il matrimonio è soltanto tra un uomo e una donna, che un bambino ha il diritto ad avere la sua mamma e il suo papà e che loro hanno il diritto di educare liberamente i loro figli.

Praticamente l’obiettivo della loro protesta è la proposta di legge Scalfarotto.

Comunque domenica 5 ottobre, le Sentinelle hanno organizzato un manifestazione corale che ha coinvolto oltre 100 piazza in tutta Italia.
Il loro intento era occupare silenziosamente e pacificamente le piazze, per mandare un segnale di dissenso alla legge sul matrimonio tra cittadini dello stesso sesso, ed eventuali adozioni da parte di sposi dello stesso sesso e tutto quello che ne consegue ecc. ecc.
Non voglio soffermarmi sui problemi morali che suscita la legge Scalfarotto, se è giusto o no certe scelte di vita o morali.
Quello che mi fa riflettere e mi suscita una certa apprensione è quello che è accaduto in certe piazze, non in tutte, ma solo in alcune.

Torino, Ferrara.. ma più di tutte Bologna.
Durante le manifestazioni delle Sentinelle, gruppi riconducibili ai centri sociali della sinistra e altri riconducibili alla destra hanno creato una situazione di tensione pericolose.

La Sentinelle erano in azione nella loro tranquilla e pacifica manifestazioni quando gruppi appartenenti ai centri sociali di sinistra hanno iniziato a boicottare le Sentinelle, con urla, lancio di uova e di bottiglie.
In soccorso delle Sentinelle sono arrivati dei ragazzi riconducibili alla destra, né iniziata cosi una scaramuccia, prima verbale e poi alle via di fatto con un mega rissa a suon di pugni e calci.
I centri sociali in maggior numero e meglio organizzati hanno avuto in sopravvento costringendo alla fuga i ragazzotti della destra.    
Un terribile gesto di violenza, contro chi voleva contestare pacificamente.
È forse giusto far valere i propri diritti calpestando altri diritti?
Sara la dialettica e l’intelligenza a trovare delle soluzioni democratiche a problemi sociali di una certa importanza.
In fondo i LGTB, come oggi preferiscono farsi chiamare, hanno i loro spazi per dar voce alle loro ragioni. Hanno le giornate dell’orgoglio gay, i famosi Gay Pride, non è certo colpa delle Sentinelle se le loro manifestazioni sono un carnevale poco credibile, se tutto si riduce a manifestazioni a sfondo erotico sessuale, con costumi pagliacciati e poco contenuto … se i loro cortei pubblici perdono di spessore e sono ridotte ad una codazzo  caciarone, caoticamente animato  e colorato.
Le Sentinelle hanno il loro  diritto di protestare, contestare e di farsi ascoltare.. così come anche il LGTB, hanno tutti i loro diritti di far sentire la loro voce e di farsi riconoscere i loro diritti.

Ma non potrà mai esserci nessun  dialogo se fondamentalmente non c’è il rispetto dell’altro.
La violenza che è nata domenica 5 ottobre a Bologna intorno alle Sentinelle non promette nulla di buono, speriamo che non sia l’inizio di una serie di violenza aizzata da ambo le parti, finche non ci sara una vittima innocente.
Speriamo che non sia l’inizio di una guerra sociale, perché in questa guerra non vince nessuno, anzi perdiamo tutti.

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