Mentre riflettevo sui messaggi della Vergine Maria, nelle sue varie apparizioni nel mondo e nei secoli, mi domandavo anche qual era il messaggio principale nella sua apparizione a Fatima.
Qual è il messaggio
della Vergine Maria a Fatima?
Possiamo
dire in grandi linee che gli anni che vanno all’ incirca dal 1850 al 1950 ci
sono stati dei fatti, dei messaggi, degli scritti, degli eventi che pur contrastanti
tra loro per non dire opposti ma che messi insieme danno un quadro storico particolare
e che danno un certo significato e una certa lettura alla storia.
Questi 100
anni, questo secolo di storia ha visto nascere in letteratura i cosi detti “poeti
maledetti” da Verlaine a Baudelaire,
passando per Rimbaud… poeti che nelle loro liriche hanno osannato il male, ma non come pensiero ma anche nella
identificazione con colui che rappresenta il male…il diavolo.
Tra questi
poeti amanti del diavolo dobbiamo metterci anche il nostro sommo poeta, vincitore
di un premio Nobel per la letteratura, ma non classificato tra i poeti
maledetti, Giosuè Carducci.

Questi 100
anni hanno visto nascere il comunismo con il contributo dei vari Marx, Engels, Bakunin,
Lenin ecc. ecc.
Sappiamo
bene il cammino religioso/spirituale di Karl Marx anche se al di fuori di certi
ambienti cristiani poco si parla di questo. Di famiglia ebraica, divenne cristiano
a testimonianza di questo c’è il suo matrimonio celebrato in chiesa, poi abbandono
la religione cristiana e sembra fosse divenuto un satanista e questo sembra
provarlo le lettere che si scambiavano e amici in cui iniziavano con un “Mio
Caro Diavolo”.
E risaputo
anche come Karl Marx avesse in odio le religione, in particolare l’ebraismo e
la Chiesa Cattolica… e di questa ne volesse la distruzione.
Il comunismo
è sorto per distruggere le religioni e le società cristiane, infatti ovunque è
arrivato ha impiantato un ateismo di stato cercando di creare società civili
senza Dio.

Non possiamo
dimenticare che nei campi di concentramento persero la vita anche migliaia di cristiani,
non solo di fede cristiano/cattolica ma anche di altre denominazioni la cui
uniche colpe era di essere cristiani e di opporsi al regime nazista per
difendere i valori cristiani.
Questi anni possiamo
dire che sono gli anni del grande attacco del diavolo alla religione cristiana.
L’azione del
diavolo è stata su due livelli:
ma una parte
c’erano gli estimatori del diavolo, quelli che propagandavano il bello del male
e del suo ispiratore: Satana.
Dall'altra ci sono state persone e ad azioni a cancellare la presenza del diavolo dalla
società e dalla coscienza delle persone, e nelle religioni.
Infatti uno degli
adepti, uno di questi poeti maledetti arrivò a dire: il
capolavoro del diavolo è stato quello di convincere gli uomini che lui non
esiste.
Obiettivo dell’azione del diavolo:
·
il male è bello, e dobbiamo essere liberi di farlo, il peccato non
esiste.
·
non esiste il diavolo tentatore vivere il male è una libera
scelta dell’uomo
·
se il diavolo non esiste, non esiste neanche l’inferno il luogo
che dovrebbe essere la sua dimora
·
se l’inferno non esiste, dall'altra parte c’è un luogo uguale
per tutti, quindi non c’ è giudizio.
·
e non c’è giudizio con la pena o la ricompensa… vano è stato il
sacrificio di Gesù
Se domandassi a bruciapelo ai molti cristiani che
incontro in chiesa o per via: mi sai dire che sono e quali sono i novissimi:
non sono molti quelli che mi saprebbero rispondere.
I novissimi sono le realtà dell’ultimo atto della nostra
vita:
la morte
il giudizio
l’inferno
il paradiso.
La morte è il nostro ultimo atto sulla terra,
nessuno sfugge a questa realtà… alla morte segue il giudizio divino e poi la
pena o la ricompensa …. ma … quello che sarà…. sarà quello che abbiamo scelto.
In questi anni di risveglio del demonio, del suo
attacco violento all’umanità la Chiesa non è stata a guardare, ha fatto sentire
la sua voce con documenti, encicliche e discorsi
verso il popolo di Dio che hanno promosso un progresso sociale impostato sui valori
del vangelo e condannando con forza e veemenza gli errori di certe ideologie,
di certe dottrine, di certe eresie, sottolineando gli errori e i rischi che
incorrono coloro che le seguono e le abbracciano come nuove verità.
Sono state scritte encicliche che hanno palesemente
denunciato gli errori di un modernismo sfrenato, del comunismo, del fascismo ed
anche del nazismo.
La Chiesa non ha mai taciuto come qualcuno
erroneamente e in malafede ed anche ignorantemente sostiene, ma ha sempre fatto
sentire la sua voce, con i suoi tempi ha sempre denunciato l’errore, le storture
di certe dottrine eretiche.
L’assenza del diavolo, la sua negazione in ambito
cristiano potrebbe essere equiparata ad una eresia dottrinale e teologale.
(FINE PRIMA PARTE)
(FINE PRIMA PARTE)
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