Essere presenti là dove si è scomodi con una testimonianza vera

martedì 9 luglio 2019

I principi e i potestà di questo mondo,,,

Ci sono tre religioni chiamate: le religioni del libro.

La prima è la religione ebraica che si basa sulla Bibbia/Torah
Poi abbiamo l’Islam con il Corano
E poi c’è la religione cristiana (con tutte le sue varie chiese e denominazioni) che ha alla base del suo credo la Bibbia divisa in Antico e Nuovo Testamento e ricordiamoci come la prima parte il Vecchio Testamento è parzialmente condiviso con la religione ebraica.

Oggi, in tempi in cui l’ignoranza è stata quasi sconfitta, per lo meno in Italia, dove quasi tutti sanno leggere, scrivere e far di conto, dove moltissimi si dichiarano cristiani ma in molti non conoscono la Bibbia e non l'hanno mai letta.
Molti conoscono le parti salienti,
                                               i fatti più importanti,
                                       gli eventi più fondamentali,
                per aver visto film sull'argomento o per sentito dire
                        o per aver ricordi delle catechesi per comunione e cresima.

In molti conoscono parzialmente la Genesi, l’Esodo, le storie di Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe, e poi per sommi capi i fatti più importanti del vangelo, la nascita, qualche miracolo, la morte sulla croce… ma tutto il resto della Bibbia per il resto del mondo cristiano (italiano) è quasi del tutto sconosciuto.
In moltissime case italiane la Bibbia non è presente… e sono in proporzione molto pochi quelli che hanno letto almeno una pagina della Sacra Scrittura.

Così molte cose delle Verità bibliche sono sconosciute a molti fedeli cattolici.

La cosa però più grave e che tra quelli che conoscono la scrittura, tra coloro che sono cristiani cattolici ne cancellano gran parte delle sue pagine o contenuti ritenendoli
vecchi,
antiquati,
superati,
non più attuabili,
non più adeguati,
corrispondenti
per i nostri tempi moderni.

Gran parte delle lettere apostoliche, in particolare quelle di San Paolo, sono messe in discussione,
L’azione dello Spirito è sconosciuta e/o messa in soffitta,
I carismi
Sono sconosciuti anche se molti si riempiono la bocca e ne parlano nei loro interventi senza sapere come si usano, come si manifestano e come usarli.
I miracoli sono destinati al cassetto della mitologia o cosa per pochi santi super santi e i beneficiari sono a volte trattati come cialtroni o esibizionisti di presunte guarigioni.
Tra i vari temi cancellati c’è la presenza del diavolo e come disse Il poeta francese Charles Baudelaire: “Il capolavoro di Satana è di aver fatto perdere le sue tracce e di aver convinto gli uomini che egli non esiste”.
 Principati e le Potestà
dominatori di questo mondo
(Ef 6, 12)

Il Beato Paolo VI, nel novembre del 1972 in occasione di un’udienza generale parlo della presenza del Diavolo nella società e nella vita dell’uomo.
Innumerevole furono le critiche nei confronti del Papa in merito al suo discorso sul diavolo, quelle che fecero più scalpore sono quelle del mondo cattolico, che arrivarono ad accusare il Papa di voler riportare la chiesa al periodo oscurantista di un nuovo medioevo.

Nel suo discorso il Papa elenca passi della Bibbia dove si parla della presenza e dell’azione del Diavolo e del suo ruolo di “Oppositore” a Dio, affermando che chi non crede all’esistenza del Diavolo: Esce dal quadro dell’insegnamento biblico ed ecclesiastico chi si rifiuta di riconoscerla esistente.
Il Papa nel suo discorso ci descrive la personalità del diavolo e il suo terribile modo di agire: È lui il perfido ed astuto incantatore, che in noi sa insinuarsi, per via dei sensi, della fantasia, della concupiscenza, della logica utopistica, o di disordinati contatti sociali nel gioco del nostro operare, per introdurvi deviazioni, altrettanto nocive quanto all’apparenza conformi alle nostre strutture fisiche o psichiche, o alle nostre istintive, profonde aspirazioni.
Ed ancora ci dice: Il male non è più soltanto una deficienza, ma un’efficienza, un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa.
Il diavolo usa le nostre debolezze per introdurre in noi idee che sembrano belle, giuste e corrette ma in realtà portano a deviazioni al nostro cammino di santità. Ci dice ancora Beato Paolo VI: Sarebbe questo sul Demonio e sull’influsso, ch’egli può esercitare sulle singole persone, come su comunità, su intere società, o su avvenimenti, un capitolo molto importante della dottrina cattolica da ristudiare.

La sua influenza non è solo sull’uomo, ma anche su insieme di persone che esse siano comunità associazioni, ma può influenzare anche intere nazioni. Non è un caso che mistici con doni di profezia e conoscenza hanno messo in guardia l’umanità verso certe realtà politiche definendole figlie di Satana.

Il diavolo il Principe e Potestà di questo mondo di tenebra non è un’idea bislacca
                        non è un mito arcaico
                              una leggenda medievale
                                    non è un frutto marcio della fantasia cristiana
                                  non è una concezione umana per giustificare il male
                          non è invenzione umane nel tentativo di creare un anti-dio

Il Diavolo è una creatura angelica che all'inizio dei tempi si ribellò a Dio e da allora allontanato dalla presenza Dio, e dal quel momento odio l’uomo perché oggetto dell’amore di Dio, amore dal quale lui è eternamente escluso.
Il diavolo odia l’uomo e il suo obiettivo e portarlo con lui lontano dall'Amore di Dio.

Costruire una società cristiana i cui valori morali, sociali ed economici sono fondati ed ispirati al vangelo e a quanto insegnato nella Sacra Scrittura e guidata dal Magistero della Chiesa, è il modo concreto di sconfiggere il Principe e il Potestà di questo mondo.

Quando Gesù apparve a Margherita Maria Alacoque gli chiese di portare un messaggio all'umanità: che le nazioni si consacrassero al suo cuore.
Tutte le nazioni si dovevano consacrare al suo cuore, ma cosa vuol dire ciò?
Cosa vuol dire fare un atto di consacrazione?
Recitare una formula, una preghiera di affidamento

                                              No!!!!!

Vuol dire creare una società ispirata ai valori cristiani, Dio non può essere a capo di una società cristianizzata.
Perché o si costruisce una società cristiana… o si finirà in una società il cui capo sarà il Principe e il Potestà del mondo di barbarie sotto l’influenza del Signore delle tenebre e del male.

Siamo in un’epoca in cui bisogna serrare le file,
                                    stringersi a coorte come un’armata
                                               unirsi come un sol corpo
                                                           prendersi per mano
                                                                       per camminare nella via della luce.

Il nostro dialogo con coloro che sono fuori …
Non può essere basato su: questo non si deve fare
Ma deve basato su: questo io non lo faccio.

Non possiamo imporre le nostre idee, ma testimoniare il nostro vivere, che è diverso perché diversa è la speranza che c’è in noi.
È il tempo della testimonianza, del prendere le distanze, ma senza alzare i ponti levatoi.
Questo è il tempo di dire “IO APPARTENGO A CRISTO GESU’ “, ma non con le parole ma con i fatti compiendo le opere della luce e rinunciando alle opere delle tenebre e del mondo.

Purificare :
i nostri pensieri,
le nostre azioni,
i nostri desideri,
i nostri sentimenti
le nostre ambizioni umane e spirituali.



Quindi:
Rivestitevi dell'armatura di Dio,
per poter resistere alle insidie del diavolo.
La nostra battaglia infatti
non è contro creature fatte di sangue e di carne,
ma contro i Principati e le Potestà,
contro i dominatori di questo mondo di tenebra,
contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.

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