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venerdì 31 maggio 2013

Grazie signor Mario Monti



In piena bagarre politica per le elezioni amministrative, sui giornali appare una notizia che arriva da Strasburgo, sede del governo UE: “Per l’Italia è chiusa la procedura per deficit”

Una bella notizia che avrebbe dovuto far gioire tutti gli italiani.
Dopo due anni difficili, dopo due ani di crisi pesanti, dopo due anni di super tasse, arriva una bella notizia: l’Italia è fuori dal tunnel.
Una notizia così bella avrebbe dovuto trovare sui giornali un risalto maggiore, avrebbe meritato un bel titolone in prima pagina, in grandissima evidenzia: Evitato il fallimento


Invece mi sembra che questa notizia relegate nelle pagine interne, crei disagio nei giornalisti (specialmente quelli di settore economico), nei politici, ai vari industriali che appaiono spesso in tv.
In altre parole con il rientro delle procedure di deficit, l’Italia non è più a rischio fallimento. Così l’Italia rientra a pieno titolo nelle nazioni virtuose della zona Euro, insieme a Romania, Ungheria e altri stati.
Ma, ci sono altre nazioni che non rispettano i criteri del trattato di Maastricht: la Francia, la Spagna, il Portogallo, L’Olanda, la Polonia e la Slovenia.
Mi sono domandato come mai questa notizia sembra dare fastidio a tutti?
Qualcuno sarà pure l’artefice di questo recupero della nostra economia, di essere rientrati nei parametri di Maastricht al di sotto del fatidico 3% di PIL-deficit a qualcuno dovremmo dire bravo.
Forse sarà merito di quel gentiluomo che ha guidato il governo tecnico per quasi due anni. Quel signore che è stato bistrattato, denigrato, offeso, umiliato da milioni di italiani che lo ritenevano il responsabile della crisi in Italia, che era il colpevole della dura vita degli italiani.

In tutta Italia, dal fornaio al barbiere, al mercato e allo stadio, c’era una gara tra gli italiani a chi parlava peggio del capo del governo: Mario Monti.
I partiti di destra e di sinistra dopo aver preso le distanze dal governo Monti, difeso solo dall’UDC, non possono certo adesso prendersi la paternità di tale successo, loro, in merito a quello detto in campagna elettorale,  non c’erano in quel governo.
Peccato che Casini, non abbia avuto la pazienza di aspettare, che abbia buttato via l’acqua sporca con il bambino, che dopo la scoppola elettorale di febbraio abbia liquidato il partito, perché adesso poteva salire da solo sul carro del vincitore, quello di Mario Monti.



L’Italia è fuori dal tunnel, dice l’Europa, e dobbiamo dire grazie a quel gentiluomo di Mario Monti, che con il suo operato, con le riforme e le leggi economiche del suo governo ha rialzato l’Italia, anche se c’è ancora molto da fare.

 Siamo fuori dal tunnel e speriamo che questi quattro politici da due soldi, litigiosi, egoisti e incompetenti non ci riportino dentro ad un altro.


Non ci resta che dire GRAZIE, signor Mario Monti.

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