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venerdì 22 novembre 2019

Questo è il Re


L’anno liturgico si conclude  con la Domenica dedicata a Cristo Re.
Re.
Che parola arcaica, antica … noi non siamo abituati al concetto di Re, ma con quale parola possiamo sostituirla per indicare un'autorità superiore: monarca, regnantemaestàimperatoremigliorecampione.

In fondo la parola Re è quella che meglio indica il “capo riconosciuto e legittimo di uno stato” che a differenza di un presidente, non è eletto democraticamente dal popolo, ma riconosciuto con tale.
Ebbene, la Chiesa riconosce in Gesù il suo capo e noi fedeli riconosciamo il ruolo di Gesù, di essere capo della Chiesa, e nostro Re indiscusso.
Se c’è un Re, ci sono dei sudditi.
Se ci sono dei sudditi c’è un regno.
Se c’è  un regno c’è una capitale.
Se c’è una capitale c’è un palazzo reale.


Se c’è un palazzo reale c’è una sala del trono.
Se c’è una sala del trono c’è un trono
e come sarà il trono del re.

Un trono d’oro ?
Un trono tempestato di pietre preziose?
Un trono di cristallo?
Un trono di marmi preziosi?
Un trono di spade?

Il mio Re ha un trono di legno,
due tavole incrociate.
Il trono del mio Re è una croce di legno.

Il Re venne tra i suoi e suoi non l’hanno accolto.

Venne il mio re  e un trono gli hanno dato,
collocato su un alto monte.

Lui venne,
l’hanno catturato, legato, trascinato e spinto.
Interrogato, processato e condannato.
E poi schiaffeggiato, percosso, frustato, colpito e ancora trascinato e spinto.
E poi lo hanno incoronato con una corona di spine,
caricato di una croce e poi spinto e trascinato verso la sua sala del trono, un alto monte,
e poi su di Essa l'hanno inchiodato
Fissato al suo Trono.

Qualcuno inchiodò un cartello al di sopra del sul capo: Ecco il Re degli Giudei

E poi, hanno atteso la sua morte
vedendolo soffrire atrocemente sulla croce.
Qualcuno indifferente alla sofferenza lo derideva.

Poi lo si senti urlare,
dopo ore si sofferenza sul suo trono.
Straziante fu il suo grido di dolore: «Elì, Elì, lemà sabactàni?»,

Non contenti,
non sicuri della sua morte,
gli hanno trafitto il cuore con un colpo di lancia.

Questo è il mio Re.


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