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martedì 16 dicembre 2014

Un panino a Piazza Navona



Che bella giornata
Una bella passeggiata in centro non ci starebbe male, specialmente a piazza Navona.
In quella bellissima piazza storica dove da 150 anni in occasione delle feste natalizie si tiene un bel mercato con prodotti di Natale, giocattoli, palle per l’albero, statuette e accessori per il presepe,  regali in genere, ciambelle giganti fritte, panini con la porchetta.

Una passeggiata nella piazza tra i banchi del mercatino e un bel panino con la porchetta.

Già mi vedo.
Mi fermo dal porchettaro e mi prendo un pel “paninozzo” con la porchetta e pago.
Certo pagare il panino €uro 4.50… è un po’ caro


Pago il panino ben 4.5€uro, però il porchettaro trattiene il suo guadagno  e paga le sue spese vive:
                              l’occupazione di suolo pubblico
                                            il consumo d’energia elettrica
                                                           tasse sull’esercizio di vendita
                                                                          il commesso
                                                                                         la tangente per commerciare
                                                                                                       il pizzo alla moglie
                                                                                                                      la quota dell’amante…

Bisogna pagare i fornitori.

così una parte dei 4.5 €uro va al fornaio che ha fornito il pane.

Il fornaio
Una parte del suo guadagno la dà:
al mugnaio che ha fornito la farina, che ne dà una parte al contadino
al tabaccaio da cui ha preso il sale, che ne dà una parte al salinaro
al negoziante da cui ha acquistato l’olio, che ne dà un parte all’ oleificio
e poi ha pagato
luce, gas, tasse, telefono
il commesso e  l’aiutante fornaio
e il trasportatore del pane

così una parte dei 4.5 €uro va al salumificio che ha fornito la porchetta.

Il salumificio
Una parte del suo guadagno la dà:
all’ allevatore che ha ingrassato il maiale
al tabaccaio da cui ha preso il sale, che ne dà una parte al salinaro
al negoziante da cui ha acquistato l’olio, che ne dà un parte all’ oleificio
al contadino da cui ha preso il limone
al macellaio che ha macellato
al cuoco che l’ha cotto
e poi ha pagato
luce, gas, tasse, telefono
e il trasportatore della porchetta


Arrivo sulla piazza, il sole splende in cielo e…

MA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
NO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non è possibile.
Non ci credo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Non c’è il “porchettaro”.
Non gli hanno dato il permesso di vendita
Non c’è neanche il mercato natalizio a Piazza Navona


Così stanno affossando l’economia.
Adesso i padri e le madri torneranno a casa piangendo
Il capo li ha licenziati per mancanza di vendite e di guadagno
I bambini piangono perché quest’anno non potranno fare il cenone di Natale.

Stanno affossando l’economia romana

  

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