marciavano compatti gridando:
viva Marx, viva Lenin, viva Mao Tze Tung
sapevamo che noi eravamo
i contestatori,
i rivoluzionari.
Noi eravamo i progressisti
contro loro i reazionari
quelli che non volevano cambiare nulla
che volevano lo “status quo”
che tutto rimanesse
come era al tempo dei nonni dei nonni.
contro loro i reazionari
quelli che non volevano cambiare nulla
che volevano lo “status quo”
che tutto rimanesse
come era al tempo dei nonni dei nonni.
Noi,
con
le nostre camice a fiori,
gli eskimo militari
i Roy Rogers rivoltati alla caviglia,
il libretto rosso di Mao nelle tasche,
i nostri capelli lunghi e scapigliati,
noi
con
le nostre camice a fiori,
gli eskimo militari
i Roy Rogers rivoltati alla caviglia,
il libretto rosso di Mao nelle tasche,
i nostri capelli lunghi e scapigliati,
noi
eravamo i contestatori e i rivoluzionari.
Oggi
questi giovanotti quarantenni
questi giovanotti quarantenni
cresciuti all’ombra della contestazione giovanili
hanno smarrito
il senso delle cose.
hanno smarrito
il senso delle cose.
Governano e si contestano.
Contestano e si governano.
(settembre 2014)
Contestano e si governano.
(settembre 2014)
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