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lunedì 29 settembre 2014

art 18....



Nel 1970, dopo anni di lotte, finalmente viene legiferata dal PArlamento italiano la legge 300/70 chiamata  comunemente “Lo statuto dei lavoratori”.
Se fu chiamata così un motivo c’era.  Forse perché finalmente dopo anni di battaglie sindacali sul diritto al lavoro i lavoratori avevano una legge che li tutelava, li proteggeva dalle vendette, dalle ripicche dalle illogiche scelte di molti “padroni”. 
Bisognerebbe mettere una materia nuova nelle scuole superiori.. storia delle battaglie sindacali.
Quando ero bambino, ricordo di quando il netturbino, oggi chiamato operatore ecologico, all’epoca monnezzaro, passava casa per casa a raccogliere la monnezza.
Abitavo in una casa popolare dove la porta di casa si apriva su lungo corridoio-ballatoio, dove c'erano le porte di altri cinque piccoli appartamenti.
Ad una certa ora del mattino si sentiva una voce in strada che strillava: “monnezza, monnezza”.
Mia nonna, si sbrigava a mettere il secchio della pattumiera, pieno di monenzza, fuori della porta, così come facevano gli altri inquilini, dopo pochi minuti ecco apparire il monnezzaro con il suo sacco di iuta in spalla. Sbrigativamente   svuotava i secchi pieni di monnezza nel suo sacco di iuta, poi  se lo caricava sulle spalle e via verso il ballatoio successivo. Se ripenso al passaggio del monnezzaro,  ricordo l’orribile puzza che lasciava dietro di se e lo sgocciolare dell’umido dal sacco di iuta.
Quando iniziai a fare sindacato, un giorno il segretario provinciale, in vena di ricordi di lotta sindacale, si mise a raccontare di come aveva organizzato una protesta, affinché le sede di lavoro della Nettezza Urbana fossero fornite di docce per i lavoratori, per lavarsi a fine turno.

Una volta quando ero giovane senza lavoro, mi offrirono un lavoro per un paio di giorni, ripulire di muffa qualcosa  come 3/4 quintali di pecorino sardo, tutte forme di 4 chili circa…
Per due giorni seduto su panca, con un grembiule sul grembo, con  un piccolo coltellino a ripulire forma di pecorino pieno di muffe. La sera dopo qualcosa come 10 ore di grattuggiamento  riprendevo l'autobus, il 409, per tornare a casa.. e la gente sull’autobus stava ben lontano da me… puzzavo eccessivamente di pecorino.
Immaginate quei poveri monnezzari quando tornavano a casa a fine lavoro, senza essersi lavati….

Oggi, l’idea del sindacato che la gente ha e ben lontana dal ruolo che avuto negli anni passati.
Bisognerebbe studiare a fondo la lotta sindacale, la lotta per un lavoro giusto, per il rispetto personale del lavoratore, se ne dovrebbe fare una materia scolastica.

Una volta bastava un batter di ciglia per essere licenziati senza motivo, non essere pagati a fine settimana, lavorare per 10 ore al giorno ed essere pagati per la metà della prestazione, lavorare a cottimo (finire il lavoro entro un certo periodo, altrimenti non eri pagati).  Certo sono cose che accadono anche oggi, ma oggi ci si rivolge la giudice del lavoro e si ottiene giustizia, all’epoca non c’era nessuna tutela per i lavoratori, non c’erano leggi  di tutela. 

Oggi si pensa di cambiare l’art 1.
Prima di prendere una decisione sul sentito dire, sulle chiacchiere dei vari politici, giornalisti e commentatori in tv… leggetelo attentamente… e ricordatevi che la lotta contro:
… Il salario iniquo e ingiusto
… i licenziamenti ingiusti e senza giusta causa
… il mobbing, le discriminazioni e le ingiustizie nel mondo del lavoro
… il lavoro precario e il cottimo.
… la sicurezza sui posti di lavoro.

non è terminata anzi…..  

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