
E' scioccante
la cosa.
Normalmente o almeno è usuale, che raccolgono le firme per indire un referendum, quelle forze politiche che sono
fuori dal parlamento o per lo meno non hanno
i numeri parlamentari per far approvare o abrogare una legge.
Così nel passato
i radicali, che erano quattro gatti e fuori da parlamento, raccoglievano le
firme per indire i referendum (come non ricordare il divorzio e l'aborto) e poi forti della vittoria delle urne costringevano
i governi dell’epoca o a fare leggi nuove o ad abrogare leggi sgradevoli al
popolo.
Lo strumento
democratico del referendum, usato con genialità in passati dai radicali, serve
a creare opinione pubblica, ad aprire un dibattito traversale che costringe i
parlamentari a prendere coscienza su cosa vuole il popolo sovrano su
determinati argomenti.
È cosa buona
e anche giusta indire referendum, e i radicali ancora una volta usano lo strumento dei
referendum per far riflettere il governo e suoi membri sul problema della
giustizia in Italia. Loro sono fuori dalle grandi logiche del governo dalle fonti di potere e decisionale e cosi come in passato stanno usando lo strumento referendario per far abrogare o far fare nuove
leggi sul tema giustizia.
Ma
Berlusconi e il PDL sono al governo, e lo sono da anni, che senso per loro andare a sottoscrivere la
richiesta di referendum? Non è più logico portare le richieste del Radicali all’interno
del parlamento, aprire un dibattito per modificare o abrogar le leggi sulla
giustizia.
Se
Berlusconi e soci credono nell’idee di fondo dei radicali, perché non se ne
fanno carico all’interno del parlamento?
Così non
spenderemo i soldi dei referendum e in tempi più brevi avremo nuove leggi sulla
tema giustizia. Perchè asspettare tutto l'iter per indire un referendum?
Raccogliere le firme, mandarle agli uffici preposti alla conta della validità delle firme, poi verificare se c'è la giuridita o validita per indire il referendum, poi fare tutta la campagna referendaria, poi verficare il risultato e poi il governo si prendere carico dell'argomento refenderio.
Ma se il PDL domani si riunisce e prepara un testo di legge in relazione alle domande del referendum dei radicali, non si fa prima e si spendono meno soldi.
È paradossale
questa richiesta di firme da parte del
PDL. Inoltre per loro
firmare questa richiesta di referendum vuol dire bocciare le leggi che loro hanno scritto, difeso in parlamento, legiferato e approvato. Cioè la mano desta non sa cosa ha fatto la sinistra o viceversa.
firmare questa richiesta di referendum vuol dire bocciare le leggi che loro hanno scritto, difeso in parlamento, legiferato e approvato. Cioè la mano desta non sa cosa ha fatto la sinistra o viceversa.
Boh…
Intanto per
leggere l’annuncio.. ho perso la partita.
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