Sono, alcuni
anni ormai che tutta l’Europa si trova in Deflazione, ossia in “decrescita felice” come proponeva Beppe
Grillo qualche anno, ora invece urla attenti al pericolo deflazione.
Cosa influisce principalmente sul costo dei beni? La manodopera.
Diminuire il costo dei beni come è possibile? Per diminuire il costo
dei beni bisogna ridurre la manodopera-
Per capirci, se passo in un bosco e colgo una pera quanto mi costa …
nulla.
Se passo al mercato e voglio una pera questa ha un costo.
Qual è la differenza tra le due occasioni, che nella prima non c’è nessuna
interazione dell’uomo, la seconda è lì per il lavoro dell’uomo.
La pera se io la raccolgo da solo non ha nessun costo, ma se la
raccolgo da un banco al mercato io devo pagare il lavoro di chi la coltivata,
raccolta, trasportata, e la vende… io
pagando la pera pago quanti mi hanno permesso di mangiarla senza andare nel
bosco a cercarla e coglierla.
Più pago chi ha lavorato per me, più pago la pera, meno pago chi ha
lavorato per me meno pago la pera.
Come possiamo ridurre il costo del lavoro?
Principalmente attraverso due processi:
Pagando meno l’operato o il lavoro
Il datore di lavoro concorda con il
prestatore d’opera un certo costo per il lavoro prestato o nella sua globalità
o per una semp0lice ora di lavoro.
Mettiamo che i
due si accordano: che l’ora di lavoro sarà pagata 10 € più una mancia di 2 euro
al giorno.
L’accordo prevede
una prestazione di 36 ore settimanali per 4 settimane.
Così a fine mese
il datore di lavoro si trova a spendere 1442euro più 40 euro di mance.
Il datore di
lavoro decide di non pagare più le mance, ecco che avrà un risparmio di 40 euro
al mese è avrà abbassato cosi il costo della manodopera.
Aumentando la produzione mantenendo il costo orario del lavoro.
Il datore di
lavoro concorda con il prestatore d’opera che pagherà per la pulizia di uno
spazio di 200 mq cinque ore di lavoro giornaliere
a 10 € l’una.
Così a fine mese il
datore di lavoro dovrà sborsare 1000 €,
Ma un giorno il
datore di lavoro decide di non pagare più 5 ore ma 4 per lo stesso spazio.. quindi
la spesa mensile scenderà a 800 €
Il prestatore d’opera
dovrà allo stesso costo di un ora di lavoro pulire uno spazio maggiore così
abbiamo una riduzione del costo del lavoro.
Ma come può lo
stato, le regioni, le province e i comuni ridurre il costo del lavoro come
avviene in tutto resto d’Europa?
Semplicemente quello
che sta facendo.
1
blocco dello stipendio
2
riduzione del salario.
Blocco dello stipendio.
6 anni di blocco dello stipendio quanto risparmio avrà portato di
risparmio nelle casse dello stato?
Difficile calcolare al centesimo, ma qualche mese fa si parlava di
qualcosa come oltre otto miliardi di euro, ossia 8.700.000.000 di euro, in
vecchie lire 16.791.000.000.000.
Il conto fa fatto su quanto lo stato non verserà in più a motivo
del blocco dei contratti.
Blocco dei contratti e l’aumento del costo
della vita, il salario dei dipendenti pubblici perde valore d’acquisto mentre i
servizi aumentano di costo.. quindi minor costo del lavoro e maggiori guadagni
con l’aumento delle entrate (aumento delle tasse e dei servizi).
In questo modo il costo del personale diventa più leggero nel bilancio.
Riduzione del salario.
Il salario è fatto di due parti: il contratto base e la parte variabile legate
alle prestazione e servizi. La prima è intoccabile la seconda e negoziabile in
trattative decentrate locali.
Amministratori di ogni colore politico, con il gioco delle parti tutti
gli esponenti politici sono impegnati a ridurre il costo del personale, dove
non possono destra o sinistra ci pensano i puri del M5stelle, infatti il primo a
scoperchiare il vaso del salario accessorio fu il sindaco di Parma, esponente del
M5stelle, il sig Pizzarotti,
Ormai il taglio del salario dei
dipendenti del Comune di Roma è stato effettuato, il tentativo è quello di
salvare le briciole che sono rimaste, ma in realtà l’amministrazione punta
anche alle briciole.
Con il taglio fatto, il comune
andrà a risparmiare una gran bella cifra… se secondo il MEF nel mese di Giugno 2013 il
salario accessorio era di 350.000 euro adesso è di 120.000.. fate voi la
sottrazione.
Quindi deflazione è la parola d’ordine…..
dei potenti….
Resistere è la parola d’ordine …..
dei lavoratori
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