Come disse il Papa Francesco nel agosto
del 2014.. siamo in guerra.
In qualche parte del mondo pseudo
eserciti si scontrano solo per dimostrare che c’è una guerra.
La potenza di fuoco degli Usa è talmente forte e grande che potrebbero
radere al suolo in poche ore uno intero stato, se volessero,
ma gli americani sono masochisti.
A loro gli piace dare vita a queste
guerre estenuanti,
dalla
Corea al Iraq,
passando
per il Vietnam.
60 anni di guerre in tutto il mondo
Guerre senza conclusioni, senza fine e
senza mai essere vincitori, solo per mantenere attivo il loro esercito.
La vera guerra è da un'altra parte.
E' una guerra combattuta non dagli
eserciti, ma dagli economisti, dai privati capitalisti e dagli strateghi
nascosti in chissà quale tana, in qualche parte del mondo, forse sono nella
porta accanto alla nostra.
Una
guerra i cui
soldati
combattenti
guerrieri
guerriglieri
eroi
martiri
partigiani
insomma
chiamateli come vi apre è gente comune
che vive, respira, cammina a fianco a noi.
Persone
che crede in certi ideali e covano odio e risentimento nel loro cuore,
Covano
tanto di quell'odio verso altri nazioni,altri popoli da arrivare a gesti
eclatanti e feroci, odiano cosi tanto da arrivare a fare delle stragi senza
tenere in conto della loro vita.
Gente che sale su un aereo
con l’obiettivo di abbatterlo
contro un grattacielo,
o salire su treno e
farlo deragliare con bombe,
prendere una metro farla saltare 80 metri sotto
terra,
salire su un pullman con delle bombe sotto le camicie,
armarsi di un kalasnikov per andare ad uccidere
dentro una redazione di un giornale.
Dove sarà il prossimo colpo ? Non lo sappiamo.
In questa guerra globale, dove
finanzieri senza scrupoli, spostano
interi capitali affossando economie,
arricchendo popoli per poi impoverirli senza pietà.
Finanzieri che decidono il destino dei popoli, armano continuamente gente disperata per folli attentati.
Guerra del petrolio,
del gas,
delle ricchezze naturale,
dell’ambiente
nascoste dietro
le guerre di religioni.
Questo attentato è più vicino di quanto
crediamo,
ci coinvolge più di quanto pensiamo,
ci siamo dentro con tutte le scarpe,
non pensiamo è successo a Parigi …
domani …
potrebbe essere insanguinata una nostra
piazza,
una nostra via,
una nostra casa
o un nostra istituzione
e ci sveglieremo dentro la
guerra
senza sapere perche' ci siamo
finiti
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