Ho scritto un libro sulla vita della Vergine Maria.
Inizialmente volevo fare un monologo su alcuni eventi della vita di Maria, monologo che pescava sia nei Vangeli
ufficiali, sia in quelli apocrifi.
Monologhi che partivano dalla sua Nascita fino alla sua Assunzione in
cielo, intervallati da canti mariani cantati da un solista e dal pubblico.
Ma mano a mano che scrivevo, è venuto fuori qualcosa di più di brevi
monologhi.
Adesso è un libretto forse di un centinaio di pagine in formato a5.
Cosa farne?
Trovare un editore e pubblicarlo come ho fatto con la Vita di Rocco?
Mi sono rimesso alla volontà del cielo.
Così ho chiesto al Buon Dio un
segno.
Dopo diversi giorni di preghiera, ecco che durante la messa virtuale,
quella seguita in televisione, nel momento della comunione spirituale, in quel momento in cui chiedo al Signore di
venire nella mia vita anche se non posso riceverlo materialmente sotto le
spoglie del Pane, mi balena nella mente un versetto Is 28,16,
Finita la celebrazione mediatica in tv, cerco il brano in questione ed
esso dice:
«Ecco, io pongo una pietra in Sion,
una pietra scelta,
angolare, preziosa, saldamente fondata:
chi crede non si turberà. (Is 28,16)
Quello che mi colpisce subito è l’ultima frase, chi crede non si turberà…
uno dei miei dubbi e di aver scritto corbellerie, ma questa frase mi
tranquillizza un po'.
Ma mi sono chiesto è solo questa frase che debbo prendere in esame o tutto
il versetto.
Alla mente mi è venuto il parallelo di questo versetto quello che dice
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi? (Salmo
118,22)
Versetto che cita anche Gesù quando parla del nuovo regno che da li
a poco si realizzerà, e lui è quella “pietra scartata” che diverrà la pietra d’angolo,
(Mt 21,42)
Anche Paolo nelle sue lettere fa riferimento alla pietra d’angolo
su cui costruire la fede, e questa pietra è Gesù Cristo.
Quindi sono andato a leggere cosa dicono vari autori o
catechesi sul tema della pietra scartata, e qualcuno afferma che questo tema
della pietra angolare è attribuito a Gesù, ma anche a Pietro e in alcune
eccezioni anche ad alcuni fondatori di comunità religiose.
Allora mi sono posto posto la domanda: Maria può essere anche
lei una pietra angolare?
Così mi sono messo a fare una ricerca esegetica se qualcuno
aveva trattato questo tema ed ecco che dai secoli passati esce fuori…
Pare a me Signori
che la Vergine sia una pietra angolare che lega insieme due pareti ambedue
diverse […] perciò Ella e fra le coniugate madre e feconda e tra le incorrotte
Vergine immacolata, e si come la pietra angolare non si posa totalmente nell’ una parete che non sia nell’ altro così Maria non è totalmente fra le coniugate
feconde perché incorrotta, ne totalmente tra le vergini sterili perché è feconda,
ma ben convive con ambedue essendo con le coniugate feconda e tra le vergini purissima
e inviolata Vergine. (Corona della Madonna Ruffino Scaccioti pag 384 1589 Napoli)
A questo sacerdote fa eco un altro sacerdote
gesuita quasi due secoli dopo:
Quando ella concepì fu Vergine e Madre dunque concepì Un uomo
inseme e Dio. Un uomo perché Madre Un Dio perché Vergine
Ella è una Pietra angolare che unisce unisce la fecondità colla
Virginità dunque concepì una Pietra angolare che uni in una sola personalità la
divina e umana creatura. (Francesco Pepe gesuita 1749)
Nei secoli passati c’era una certa teologia
mariana, che attribuiva a Maria questo ruolo di pietra angolare ma non come una
pietra di costruzione fondamentale, ma come una pietra che unisce le due anima
della femminilità la donna feconda (perché madre) la donna sterile (perché vergine consacrata) oggi diremmo che più un “trait d'union ”, tra i due mondi,
Maria è Madre e Vergine nello stesso momento e in questa sua duplice realtà o
ruolo essa diviene modello per le spose e per le vergini.
Quindi qualcuno in passato ha avvicinato Maria alla pietra
angolare, ma non come basamento di
costruzione, ma come elemento di unione.
«Ecco, io
pongo una pietra in Sion,
una
pietra scelta, angolare, preziosa, saldamente fondata:
chi crede
non si turberà. (IS 28,16)
è divenuta la pietra d’angolo.
questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri
occhi? (Salmo 118,22)
Allora mi è balzato agli occhi una cosa che non avevo notato dall’ inizio, perché condizionato dal brano del salmo che viene citato più spesso,
mentre il versetto di Isaia raramente l’avevo letto in passato, essi sono simili ma
non uguali.
Nel salmo si parla di una pietra scartata perché ritenuta non
adatta ad essere utilizzata dai costruttori, perché ad una loro analisi più o
meno profonda questa è difettosa. L’insegnamento che noi traiamo da questo
versetto e che Dio non vede le cose come
le vedono gli uomini, e ciò che per gli uomini e
da gettare,
da scartare,
da
eliminare
per Dio è qualcosa di importante sulla quale si può costruire.
Ed ecco che Gesù, la pietra scartata diventa fondamento della
Nuova Creazione, ed ecco che Pietro scartato dagli uomini diventa la Pietra su
cui costruire.
Ma il brano di Isaia è all'opposto delle versetto del salmo.
Dio non prende una pietra scartata e la rigenera, no lui prende:
una pietra
preziosa,
scelta
tra altre pietre
una
pietra angolare (quindi una pietra adatta al suo ruolo)
una
pietra salda e fondata.
Mentre nel versetto del salmo, c’è un recupero di cose
scartata, in Isaia noi abbiamo c’è una scelta precisa da parte di Dio.
Nel versetto del salmo la pietra ha un ruolo di fondamento,
nel versetto di Isaia, la pietra è più una presenza forte, un segno che un ruolo
di fondamento.
Maria è una creatura scelta da Dio per essere un segno.
Alcuni esegeti dicono che il cuore del versetto di Isaia è la
fede, e chi più di Maria può essere modello dell’avere fede in Dio, senza
comprendere in pieno il piano di Dio. Modello di fede.
La Pietra è posta in Sion e Maria non è forse chiamata Figlia
di Sion per eccellenza?
Ecco ho fatto un passo in avanti…. Che ne pensi?
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