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lunedì 16 maggio 2016

Credo in Dio ..ma non ho fede

Credo in Dio.. ma non ho fede.
Credo che Dio esista ma non riesco a credere nella chiesa o nei preti.
Credo che Dio esiste.. ma a modo mio.
Credo che ci sia qualcuno lassù al di là.

Sono alcune frasi che mi dicono, molti amici o conoscenti quando parlo di fede, quando parlo di Gesù.
È difficile dare risposte a queste domande, anzi a volte è quasi impossibile, come quando mi dicono: beato te che hai fede, vorrei avere la fede che hai tu.
Già, come se  avere fede fosse chissà cosa, e la  mia fosse una cosa  particolare.

Per me, avere la fede o non averla è tutto nel verbo essere messo prima o dopo la parola IO.
Quando suoniamo al citofono di una casa, una voce ci domanda: Chi è?
Noi rispondiamo : Sono Io.
La voce dice: Chi io?
E noi: e dai so io…apri
Rispondiamo così perché sappiamo che la persona che ci risponde al citofono ci conosce
Ma se suoniamo al citofono di qualcuno che non ci conosce alla voce che ci dice: Chi è?
Noi rispondiamo: IO SONO… Tizio e Caio

Una sera, Gesù aspettava sulla riva del lago di Tiberiade, gli apostoli che dovevano raggiungerlo in barca attraverso il lago. C’era vento contrario e gli apostoli faticavano ad arrivare alla riva.
Gesù  vedendoli faticare ebbe tenerezza per loro, così gli venne un idea andargli incontro, ma non c’era barca disponibile, neppure una strada,  allora cominciò a camminare sulle acque e si reco verso di loro.
Quando gli apostoli lo videro, ebbero paura e si dissero gridando l’un altro: è un fantasma.
Ma Gesù disse loro: SONO IO.. non temete.

Nella notte in cui Giuda lo tradì con un bacio nel orto del Getsemani, alle guardie che non lo conoscevano e domandarono: Chi Gesù il Nazareno?  Gesù si fece avanti è Disse: Io sono.
Quando Mosè, parlando con Dio nel Roveto Ardente gli chiese: Qual è il tuo nome.
Dio disse: IO Sono .
La differenza tra il credere e l’avere fede è: io sono .. sono io.
La differenza è tra il conoscere Dio e non conoscere Dio.
La conoscenze porta all’ intimità… alla confidenza,… alla fede.

Oggi Dio è sempre più estraneo, uno sconosciuto, per alcuni è addirittura morto.
Oggi molti volti rinnegano Dio, senza averlo conosciuto, rinnegano Gesù Cristo senza sapere chi fosse veramente.
Hanno conosciuti i suoi fratelli, servitori, i veri o falsi amici ..senza aver conosciuto Gesù Cristo è il suo amore.
Dice infatti l’apostolo Paolo :Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede,.. purtroppo non sono alcuni ma molti.

Molti aderiscono ad altre religioni per appagare il loro desiderio di credere, di avere un Dio da venerare, da servire, da onorare, da conoscere.
Il loro unico torto di non avere avuto il coraggio di conoscere fino in fondo il Dio a cui stavano volgendo le spalle. Anzi molti si sentono come liberati da un peso, aderire ad un'altra chiesa o religione, come se avessero un fardello pesante sulle spalle insopportabile e pesante… la religione imposta dai padri.

Diventa sempre più difficile credere in un Dio, la cui  presentazione, il modo come ci viene presenta,  cozza con i principi di libertà e licenziosità di questi nostri giorni. Riesce difficile ad accettare il Dio dei comandamenti, delle regole, delle cose obbligate, del dovere eccessivo … che qualcuno definisce antiche e antiquate.. mentre la società moderna avanza verso la completa libertà individuali e sociali.
È  fuori moda un Dio che mette dei paletti.
Ormai la nostra società ha distrutto molti dei suoi tabù.  Molti sono ormai  fortemente incrinati, sono lì, lì  per crollare.
In nome della modernità e della civiltà, dell’emancipazione umana tutto è lecito, tutto si può fare.

Ogni tabù abbattuto, per molti è un passo verso un paese moderno e civile.
È ormai diffuso il falso concetto che la civiltà passa per una estrema libertà individuale, verso una estrema licenziosità dei costumi.
Per molti il credere in Dio, cozza con l’idea di libertà, eppure Gesù ci ha detto: io sono la via, la verità  e la vita… la verità vi renderà liberi.
Credere in un Dio che mette limiti alla nostra libertà individuale è difficile da credere, ma, Dio non mette limiti alla nostra libertà, anzi Lui ci libera.
 
La libertà viene dalla conoscenza,  dalla conoscenza di Dio.

Dio non è lontano da ognuno di noi, esso ha l’ansia di farsi conoscere, egli infatti si lascia trovare da quanti lo cercano con cuore sincero.

Questo è il momento della ricerca o del farsi trovare: Ecco: sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.  (AP 3,20)

Già da adesso potrebbe essere alla porta del tuo cuore è bussare, per entrare e diventare intimo con te, diventate tuo amico..  tocca a te… aprire.


Oggi il : Io sono Gesù Cristo… potrebbe divenire :  sono io Gesù ..apri…

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